Raskin & Fleischmann incontrano Paul Hertel – concerto e discussione

Philippe Raskin, violino
Johannes Fleischmann, pianoforte
Paul Hertel, compositore

Il violino di Philippe Raskin e il pianoforte di Johannes Fleischmann in un concerto che toccherà le note di Beethoven, Brahms e Strauss, fino ai brani del compositore austriaco contemporaneo Paul Hertel. Il Maestro Hertel, invitato per l’occasione, presenterà le proprie composizioni.
Paul Hertel concentra la propria produzione musicale sul teatro in lingua tedesca, lavorando spesso anche per emittenti televisive e case cinematografiche sia austriache che internazionali. Particolare eco riscuotono i suoi progetti di rappresentazione dell’opera per bambini, in cui i bambini si esibiscono per altri bambini.

Fra le tante opere del Maestro Hertel sono stati scelti due componimenti per violino e pianoforte rispettivamente del 2000 e del 2011.
Astoria Lounge (2000) racconta attraverso cinque movimenti le sensazioni contrastanti degli ospiti dell’Hotel Astoria, che un pomeriggio all’ora del tè vengono accolti dall’accompagnamento musicale di un duo inusuale. Si tratta di due musicisti emigranti, le cui note riportano in superficie ricordi ormai sepolti ed energie represse, lasciando sbigottiti gli uni ed entusiasti gli altri.
Café Ritz (2011), invece, musica il fine serata in un locale oltre l’orario di chiusura. Mentre il barista è intento a ordinare le sedie sui tavolini, i musicisti sfruttano la quiete suonando solo per loro stessi. È passato talmente tanto tempo dall’ultima volta che hanno suonato per loro scelta che all’inizio le note inciampano, man mano poi le dita si animano e il tango diventa sempre più brioso.
Questo il nucleo centrale del concerto romano, che il duo Raskin & Fleischmann ha pensato di accompagnare con delle sonate scelte dal vasto repertorio di Ludwig van Beethoven, Johannes Brahms e Richard Stauss.

Il duo RASKIN & FLEISCHMANN
Johannes Fleischmann e Philippe Raskin si incontrano nell’agosto 2009 durante il Pablo Casals Festival a Prades. Alla prima esibizione in duo, nel novembre 2009, segue nel novembre 2011 il disco d’esordio con musiche di Beethoven, Brahms e Franck. Impegnati in festival internazionali e concerti in Europa, Africa e Sud-America, Raskin & Fleischmann trovano il supporto di molti musicisti famosi come Hatto Beyerle (Alban Berg Quartet), Evgenia Epshtein (Aviv Quartet), Johannes Meissl (Artis Quartet), Marta Gulyas, Erich Höbarth (Quatuor Mosaïque), Avedis Kouyoumdjian, András Keller (Keller Quartet) e Peter Nagy. Numerose le incisioni anche per la radio di stato austriaca Ö1, Radio Stephansdom e la radio nazionale slovena.
La musica contemporanea è una parte importante dei loro programmi in cui spesso eseguono brani in prima assoluta. Raskin & Fleischmann collaborano regolarmente con compositori contemporanei come Serkan Gürkan e Christoph Ehrenfellner, che hanno dedicato al duo rispettivamente «Mein Wien» e «Hunt Sonata».
Il Ministero degli Affari Esteri austriaco ha scelto il duo come ambasciatore del programma NASOM «New Austrian Sound of Music» 2014-2015.
Nel 2014 il duo ha vinto il „Piano Chamber Music Award“ dell’ISA-Festival.
www.raskinfleischmann.com

Paul HERTEL è un compositore e produttore austriaco. Dal 1982 lavora per il teatro in lingua tedesca, per il cinema e per emittenti televisive internazionali. Numerosi gli incarichi come compositore per formazioni da camera, orchestre di archi, sinfonie, ottoni, brassband, musical e opere, come anche per opere per bambini, già per la Deutsche Oper Berlin. Grazie ai brani composti per il film tv “Der gute Ort“ (sul cimitero ebraico di Mannheim) Hertel è stato chiamato a far parte della “Freie Akademie der Künste Rhein-Neckar“. Da alcuni anni è professore ospite presso le università di musica di Graz, Mersin, Izmir e Istanbul. Con le proprie opere, ascrivibili ai generi più disparati, partecipa a concerti e festival internazionali in tutto il mondo: Huddersfield, Ville d’Avray, Aspekte Salzburg, Steirischer Herbst, MidEurope, Linz09, Österreich Heute 1-5, Wien Modern, Cité Internationale des Arts. Fra i riconoscimenti si ricorda il Honorary Degree: “Best Composer of Film Music”.

Paul Hertel
www.paulhertel.at

Ingresso libero – fino a esaurimento posti

Manfred Honeck dirige Brahms 3°concerto

sabato 14 marzo ore 18.00
lunedì 16 marzo ore 20.30
martedì 17 marzo ore 19.30

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Manfred Honeck direttore
Christiane Karg soprano
Matthias Goerne baritono

Brahms Ein Deutsches Requiem

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SPECIALE PROMOZIONE FORUM AUSTRIACO DI CULTURA ROMA:

stampa questa newsletter, presentandola al botteghino dell’Auditorium Parco della Musica 20% di sconto sul prezzo del biglietto. Offerta valida per due persone.

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Serenità e pace. Queste le prime sensazioni ispirate dall’ascolto dell’imponente Requiem Tedesco composto da Johannes Brahms come riflessione sul grande mistero della vita e della morte. Un lavoro meditativo, sulla fragilità e caducità della vita terrena, impostato formalmente come un oratorio, ma privo di azione drammatica, del susseguirsi di narrazione, arie, cori, tipico di questa forma musicale. Una partitura per coro, orchestra e due voci soliste, scritta in ricordo dell’amico Robert Schumann e della amata madre, entrambi scomparsi. Brahms compone selezionando passi dall’Antico e dal Nuovo Testamento, ma seguendo una logica intima, legata alla consolazione, all’attesa della resurrezione che la confidenza nella bontà divina concede agli uomini.

Sul podio, a gestire tanta nitidezza di intenti, l’austriaco Manfred Honeck, che ritroveremo sul podio a partire dal 3 maggio con un programma di grande impatto dedicato a Mozart e Mahler. Honeck con il suo gesto asciutto e chiaro sa evidenziare la solidità della musica di Brahms traendone la più intima essenza. Solisti la soprano Christiane Karg e il baritono Matthias Goerne.

Biglietti a partire da 19 Euro
www.santacecilia.it

Manfred Honeck dirige Brahms 2°concerto

sabato 14 marzo ore 18.00
lunedì 16 marzo ore 20.30
martedì 17 marzo ore 19.30

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Manfred Honeck direttore
Christiane Karg soprano
Matthias Goerne baritono

Brahms Ein Deutsches Requiem

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Sul podio, a gestire tanta nitidezza di intenti, l’austriaco Manfred Honeck, che ritroveremo sul podio a partire dal 3 maggio con un programma di grande impatto dedicato a Mozart e Mahler. Honeck con il suo gesto asciutto e chiaro sa evidenziare la solidità della musica di Brahms traendone la più intima essenza. Solisti la soprano Christiane Karg e il baritono Matthias Goerne.

Biglietti a partire da 19 Euro
www.santacecilia.it

Manfred Honeck dirige Brahms 1°concerto

sabato 14 marzo ore 18.00
lunedì 16 marzo ore 20.30
martedì 17 marzo ore 19.30

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Manfred Honeck direttore
Christiane Karg soprano
Matthias Goerne baritono

Brahms Ein Deutsches Requiem

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Serenità e pace. Queste le prime sensazioni ispirate dall’ascolto dell’imponente Requiem Tedesco composto da Johannes Brahms come riflessione sul grande mistero della vita e della morte. Un lavoro meditativo, sulla fragilità e caducità della vita terrena, impostato formalmente come un oratorio, ma privo di azione drammatica, del susseguirsi di narrazione, arie, cori, tipico di questa forma musicale. Una partitura per coro, orchestra e due voci soliste, scritta in ricordo dell’amico Robert Schumann e della amata madre, entrambi scomparsi. Brahms compone selezionando passi dall’Antico e dal Nuovo Testamento, ma seguendo una logica intima, legata alla consolazione, all’attesa della resurrezione che la confidenza nella bontà divina concede agli uomini.

Sul podio, a gestire tanta nitidezza di intenti, l’austriaco Manfred Honeck, che ritroveremo sul podio a partire dal 3 maggio con un programma di grande impatto dedicato a Mozart e Mahler. Honeck con il suo gesto asciutto e chiaro sa evidenziare la solidità della musica di Brahms traendone la più intima essenza. Solisti la soprano Christiane Karg e il baritono Matthias Goerne.

Biglietti a partire da 19 Euro
www.santacecilia.it

Concerto di Matija Schellander e Attila Faravelli

Venticinquegradi è lieta di presentare negli spazi del Nuovo Panificio i live di Attila Faravelli e Matija Schellander, inaugurando così una nuova collaborazione.

Il live è il risultato della residenza di ricerca che i due musicisti hanno fatto a Cagliari grazie alla collaborazione tra Venticinquegradi ed il Forum Austriaco di Cultura.

Nella giornata di Giovedì 5 Marzo, presso lo studentato occupato Sa Domu Casteddu, verrà presentata la loro ricerca all’interno del laboratorio musicale sperimentale LASPERISOMU tenuto da Danilo Casti.

Attila Faravelli vive e lavora a Milano, dove ha studiato composizione elettronica. La sua indagine esplora il suono in quanto fenomeno materiale – ma non oggettivo – fluido e relazionale. Nella sua pratica musicale ed installativa indaga la relazione tra suono, spazio e corpo. Compone ed esegue in solo, realizza installazioni sonore con Nicola Martini, suona con Andrea Belfi nel duo Tumble, con Nicola Ratti (Boring Machines) e con Matija Schellander (Aural Tools).

Con Burkhard Stangl, Mario De Vega ed Angelica Castello e’ parte del quartetto elettroacustico SQUID. Collabora inoltre con Enrico Malatesta e Nicola Ratti nel trio ~ Tilde.. Ha recentemente avviato Aural Tools, ideazione e realizzazione di multipli di design acustico alternativi al disco, oggetti che documentino il lavoro di musicisti selezionati attraverso dispositivi in grado di generare suono secondo mo- dalita’ specifiche.

Dal 2010 cura The Lift a Milano, una serie di concerti tenuti all’interno di un piccolo studio di registrazione; esponenti della scena sperimentale internazionale presentano le proprie ricerche all’interno di uno spazio acusticamente molto accurato.

attilafaravelli.tumblr.com
www.auraltools.com

Matija Schellander è un compositore austriaco con sede a Vienna. Suona per lo più con contrabbasso, sintetizzatore modulare.

Sviluppa un progetto composto di tre parti che incorpora lo spazio, il movimento, la luce e il suono.
Un altro progetto per contrabbasso solista sulla Passione di Giovanna d’Arco di Dreyer, commissionato dal Filmarchiv Austria nel 2013.

Nel 2012 pubblica il suo primo cd solista “sum sum” con sette composizioni elettroacustiche.
Schellander’ ha lavorato con molti musicisti e compositori tra cui Enrico Malatesta, Ryu Hankil, Burkhard Stangl, Franz Hautzinger, Wolfgang Mitterer, Dieb 13, Noid, Klaus Filip, Okkyung Lee, Michael Bruckner, Isabelle Duthoit, Kazuhisa Uchihashi, Michael Thieke, Hannes Lingens, Christof Kurzmann, Jin Sangtae, Andrea Neumann, Bernhard Lang, Jorge Sanchez-Chiong, Lukas König, Leo Riegler, Tom Johnson, Martin Brandlmayr, Metalycée, Raumschiff Englmayr, Bernhard Breuer e molti altri.

matija.klingt.org

SOUNDS OF EXILE: Concerto di Sigrid Hagn e Taner Tuerker

“Il periodo segnato da disordini politici e ideologie disumane ha costretto troppi compositori all’esilio. Fra loro anche gli austriaci Vally e Karl Weigl, Alexander Zemlinsky, Eric Zeisl, Ernst Krenek, Erich Wolfgang Korngold, Arnold Schönberg, Oscar Straus e Fritz Kreisler. A unire questi autori però non tanto la costrizione all’esilio, quanto il genio musicale che ha permesso loro di trovare, ormai in esilio, una nuova patria nella musica.”

Così Sigrid Hagn e Taner Türker introducono il concerto del 31 marzo al Forum Austriaco di Cultura.

In programma brani di compositori austriaci del XX secolo che sono emigrati negli Stati Uniti. Composizioni dimenticate, fra cui spiccano i brani di Eric Zeisl e di Fritz Kreisler in occasione rispettivamente dei 110 e 140 anni dalla nascita.

Entrambi di origini ebraiche ed entrambi trasferitisi definitivamente negli Stati Uniti all’inizio della Seconda guerra mondiale, sono forse meno conosciuti di altri, ma non per questo da ignorare, come testimoniano i brani scelti dal duo Hagn-Türker.

Eric Zeisl (1905-1959) è conosciuto dai più per il suo Requiem Ebraico (1945) che ha composto in memoria del padre e delle vittime di quella che è stata definita la “tragedia ebraica in Europa”. Zeisl ha messo in musica il salmo 92, considerato da molti il primo grande lavoro per la commemorazione della shoah. Quella che ci verrà presentata da Sigrid Hagn e Taner Türker è invece una sonata che Zeisl ha composto nel 1951 per il violoncellista Gregor Piatigorsky, anche lui stabilitosi definitivamente negli Stati Uniti con la Seconda guerra mondiale.

Per ricordare il violinista e compositore Fritz Kreisler (1875-1962), il duo sceglie un estratto da Alt-Wiener Tanzweisen, un componimento per pianoforte e violino in tre movimenti del 1905. Kreisler era solito usare il componimento come bis nei propri concerti, suonando spesso solo uno dei tre movimenti. Hagn e Türker eseguiranno Liebeslied e Liebesfreud, gli stessi che Sergei Rachmaninoff ha voluto trascrivere per pianoforte solo e ha poi anche registrato.

Programma

KARL WEIGL (1881 Vienna – 1949 New York)
Love Song

VALLY WEIGL (1894 Vienna – 1986 New York)
Old Time Bourlesque

ALEXANDER ZEMLINSKY (1871 Vienna – 1942 New York)
3 brani,
Humoreske-Lied-Tarantell

ERIC ZEISL (1905 Vienna – 1959 Los Angeles)
Sonata,
Pesante-Andante-Rondo

——————————

ERNST KRENEK (1900 Vienna – 1991 Palm Springs)
suite Op.84, per violoncello solo

ERICH WOLFGANG KORNGOLD (1897 Brünn – 1957 Los Angeles)
Much Ado about Nothing Op. 11
Garden scene
Maquerade
(trascrizione per violoncello di M. Schlechtriem)
Tanzlied des Pierrot

ARNOLD SCHÖNBERG (1874 Vienna – 1951 Los Angeles)
“Stück” 1894
valzer in Re minore

OSCAR STRAUS (1870 Vienna – 1954 Bad Ischl)
valzer

FRITZ KREISLER (1875 Vienna – 1962 New York)
Liebesleid, Liebesfreud

Sigrid Hagn (pianoforte) studia pianoforte e composizione presso l’Università di Musica e Arti Performative di Vienna. Fra i tanti concerti in Europa e nel bacino del Mediterraneo, ricorda con piacere il concerto al Conservatorio Tschaikowsky di Mosca, su invito dell’Ambasciata Austriaca. Nel 2006 fonda il mozARTE TRIO e il mozARTE QUINTETT SALZBURG con cui svolge un’attività concertistica molto intensa. Molti gli ingaggi istituzionali per rappresentare l’Austria all’estero: in Turchia (2010 Istanbul capitale europea della cultura, 2012 amicizia Austria-Turchia), Francia (2013 Marseille capitale europea della cultura), Grecia (2012 Atene “Festival at the Park”), Algeria (2013 “Festival Culturel International de Musique Symphonique”).

Taner Türker (violoncello) è diplomato al conservatorio di Ankara, prosegue, grazie a una borsa di studio, al conservatorio di Lione e completa la formazione con diverse masterclass. Insegna violoncello in Austria a St. Pölten (conservatorio, BORG), dove è anche membro del Domorchester. Numerosi i concerti sia come solista che in formazioni cameristiche e concertistiche in Europa e nei paesi del Mediterraneo. Nel 2008 fonda il “trio auturja”. Oltre all’attività concertistica e didattica, compone brani per formazioni cameristiche.

Fra le numerose esibizioni il duo Hagn-Türker ricorda il ciclo di concerti del 2012 in Turchia, su invito del Ministero degli Affari Esteri Austriaco, nell’ambito delle manifestazioni per sottolineare l’amicizia Austria-Turchia, come anche il concerto del 2014, su invito dell’ambasciata austriaca, in occasione del festival di cultura di Ankara.

Haydn Chamber Ensemble e Manuela Kerer – Concerto e discussione

Luca Monti, pianoforte

Cornelia Löscher, violino

Hannes Gradwohl, violoncello

SPECIALE FORUM AUSTRIACO: le prime 30 persone che presenteranno questa newsletter alla cassa potranno acquistare i biglietti al prezzo speciale di 5 euro.

La collaborazione fra il Forum Austriaco di Cultura Roma e la Filarmonica Romana continua con un concerto che presenta al pubblico capitolino una giovane compositrice sudtirolese: Manuela Kerer. Nata a Brixen nel 1980, ha studiato a Innsbruck composizione e violino al conservatorio e contemporaneamente giurisprudenza e psicologia all’università. Un percorso che si riflette nelle proprie composizioni, per cui la giovane artista ha già ottenuto diversi riconoscimenti internazionali.

La scelta di brani proposta all’Accademia Filarmonica Romana, comprende anche due composizioni di Manuela Kerer in prima esecuzione italiana, e il trio in do maggiore di Brahms, uno dei grandi autori che ha accompagnato la giovane compositrice nel suo percorso musicale.

Sul palco il Haydn Chamber Ensemble, una formazione cameristica austriaca di recente fondazione composta da Cornelia Löscher al violino, Luca Monti al pianoforte e Hannes Gradwohl al violoncello. Insieme dal 2013, mettono a frutto le proprie esperienze individuali esplorando al meglio l’ampio spettro della musica da camera. I loro concerti non si esauriscono con i componimenti di Haydn, anzi, l’ensemble è unito nel dar voce alle partiture di giovani compositori contemporanei e così a Roma il 19 marzo nel concerto alla Sala Casella sarà la volta di Manuela Kerer, che, presente in sala, introdurrà i propri brani in una discussione fra musica e psicologia.

 

Programma

Manuela Kerer

Amaroncello*                           per violoncello solo

Manuel Kerer

dla rajun                                   per pianoforte solo

Manuela Kerer

eMontionale Entäußerung       per violino e nastro magnetico

Manuela Kerer

mare bianco*                            per trio

Johannes Brahms

Trio in Do maggiore, Op.87     per trio

Allegro

Andante con moto

Scherzo: Presto

Finale: Allegro giocoso

* prima esecuzione italiana

 

MANUELA KERER (1980) ha studiato a Innsbruck dove si è diplomata in composizione e violino (IGP) al Conservatorio e si è laureata in giurisprudenza e in psicologia all’università (dottorato di ricerca). Ha continuato gli studi di composizione sotto la tutela di Alessandro Solbiati, con diverse masterclass e i corsi di perfezionamento di Darmstadt.

I suoi brani, scritti per ensemble e solisti, sono incisi su CD e sono stati presentati in diversi festival (Klangspuren Schwaz, Asiagofestival, International Festival for Contemporary Music Moscow, Transart, Wien Modern, Biennale Monaco, Tiroler Festspiele Erl) al Konzerthaus Berlino, all’opera di Francoforte, come anche a New York e sul lago Titicaca in Perù.

Nel 2009 è stata eletta dal Comitato delle Regioni Europee tra i 100 „young creative talents“ d’Europa. Si ricordano inoltre la borsa di studio „Ingegno supremo 2007” del „Rotary-Club“, la borsa di studio per composizione dello Stato austriaco (2008 e 2011), il premio „Walther-von-der-Vogelweide” (2009), i premi „Theodor-Körner“, „SKE Publicity“ ed „Emil-Berlanda“ (2011). Nel 2012/2013 è stata eletta per il programma „New Austrian Sound of Music” (stage a New York).

Il Haydn Chamber Ensemble è stato fondato nel 2013 da Cornelia Löscher, Luca Monti e Hannes Gradwohl, tutti musicisti con una lunga carriera di musica da camera alle spalle. Benché il fulcro dei propri lavori si concentri su Joseph Haydn e autori a lui coevi, l’ensemble si fa portavoce della “nuova musica” eseguendo brani di compositori contemporanei con cui spesso collabora. Dal 2014 il Haydn Chamber Ensemble dispone di un proprio ciclo di concerti all’interno dei Haydn Festspiele di Eisenstadt (Schloss Esterházy) e durante ogni concerto esegue un nuovo brano in prima assoluta.

http://www.haydnchamberensemble.com/#!ensemble/c2558

Cornelia Löscher (violino) ha vinto il concorso per violino dell’ORF (tv di stato austriaca) “oe1 Geige” ed è stata primo violino del Ignaz Pleyel Quartett. Insieme a diversi colleghi (Franz Batholomey -primo violoncello solista dei Wiener Philharmoniker, Ernst Kovacic, Ferhan und Ferzan Önder, Christopher Hinterhuber) si è esibita in formazione da camera a Styriarte, nel Brucknerhaus Linz e nella Sala Brahms del Wiener Musikvereins. Come solista in varie orchestre ha suonato fra gli altri nel Schlosstheater Schwetzingen, al Innsbrucker Kongress, nel Mozarteum di Salzburg, e a Schloss Grafenegg. Oltre a condurre un corso in orchestrazione, insegna musica da camera al Conservatorio Joseph Haydn di Eisenstadt.

Cornelia Löscher suona un violino di Michele Angelo Bergonzi, messole a disposizione dalla Banca Nazionale Austriaca.

Luca Monti (pianoforte) si è esibito con il trio “Ison” in Europa, Sud-America e Asia. Insieme hanno vinto diversi premi, fra cui il “International Chamber Music Competition” di Osaka e il “Internationaler Brahms Wettbewerb” di Pörtschach, mentre da solista si ricordano le vincite alle edizioni 1989 e 1993 del “Beethoven-Klavierwettbewerb” di Vienna. In formazione da camera ha suonato, fra gli altri, insieme a Julian Rachlin, Lidia Baich, Christoph Stradner, Anton Sorokow, Reinhard Latzko, Alexandra Soumm. Luca Monti insegna pianoforte all’Università di Musica e Arti Performative di Vienna e Musica da Camera al Conservatorio di Vienna.

Hannes Gradwohl (violoncello) ha suonato nel Haydn Trio Eisenstadt, una delle principali formazioni austriache, con cui si è esibito, fra gli altri, al Wiener Musikverein, Konzerthaus Wien, Concertgebouw Amsterdam, Library of Congress Washington, Metropolitan Museum New York, Centro Nazionale per le Arti dello Spettacolo di Pechino, Louvre di Parigi, il museo Puškin di Mosca. Con questo ensemble ha inciso più di 45 CD, con tutte le composizioni per trio di Haydn, Schubert, Mozart e Beethoven, come anche i Lieder scozzesi di Haydn.

Duo Fresacher-Karlinger – Concerto per arpa e clarinetto

Un concerto attraverso diversi stili, epoche e atmosfere, quello proposto dal clarinetto di Gernot Fresacher e dall’arpa di Werner Karlinger. I due musicisti si esibiscono con competenza e senso dell’umorismo in programmi sempre di altissimo livello in cui la melodia del clarinetto si intreccia perfettamente con l’armonia dell’arpa.

Nonostante il suono dei due strumenti si armonizzi perfettamente, la combinazione di clarinetto e arpa non è mai stata veramente popolare attraverso tutta la storia della musica. composti da brani originali e abili arrangiamenti.

Quando è stato fondato il duo “Fresacher – Karlinger”, circa venti anni fa, era l’unico in tutta l’Austria. Con il tempo questa insolita formazione ha attratto anche molti compositori, che hanno dedicato al duo alcuni dei propri componimenti.

Nel concerto presentato al Forum il duo esegue un ampio repertorio tratto dalla produzione musicale austriaca a comprendere sia brani originali, che abili arrangiamenti. In programma componimenti classici, come quello per clarinetto di Ignaz Joseph Pleyel, che ha raggiunto la fama mondiale a Parigi, e musiche moderne, come una rivisitazione della colonna sonora che Anton Karas ha scritto per il film noir “Il terzo uomo”. Fra i brani anche una suite composta espressamente per il duo.

Il concerto si chiude con un omaggio all’Italia. Fresacher e Karlinger scelgono quindi, a conclusione del programma, un brano che unisce la tarantella al valzer e una fantasia che si basa sulla Traviata.

Programma

Franz Xaver Frenzel (Friedemann Katt, *1945)
„Pannonische Suite“ (2006)
Intrada
Saltarello
Sarabanda
Danza contadina

Ignaz Joseph Pleyel (1757 – 1831)             
Concerto per clarinetto in si bemolle maggiore
1. movimento: Allegro

Georg Arányi – Aschner (*1923)     
„Confessione“ (2001)

Balduin Sulzer (*1932)
„Short Story“ (2003) per clarinetto solo

Werner Karlinger (*1967)
Fantasia sul tema di Anton Karas per „Il Terzo Uomo“

Gerhard Paal (*1960)
„Tänze ohne Gränze“ (2000)

Donato Lovreglio (1841 – 1907)
Fantasia da concerto su motivi de „La Traviata“ di Giuseppe Verdi

Gernot Fresacher conclude gli studi al conservatorio di Vienna dal Professor Schmidl. Dal 1985 è membro della Bruckner Orchester di Linz. Insegna clarinetto all’Università privata Anton Bruckner a Linz ed è attivo con masterclasses in tutto il mondo. Numerosi gli inviti a importanti festival musicali in Austria, frequenti le esibizioni da solista in Europa, come anche le registrazioni per la radio nazionale austriaca.

Werner Karlinger conclude gli studi di musica al Mozarteum di Salisburgo. Dal 1989 è arpa solista del Bruckner Orchester di Linz. Insegna arpa dal 1993 prima al Mozarteum e dal 2006 all’Università privata Anton Bruckner di Linz. Attivo con seminari e masterclasses sia in patria, che all’estero. Si esibisce come solista o in formazione in tutto il mondo. Ha all’attivo 7 CD come solista e in duo.

Per info sul duo: http://www.gernotfresacher.at/

Concerto “Il Violino di Mendelssohn”

sabato 17 gennaio ore 18
lunedì 19 gennaio ore 20.30
martedì 20 gennaio ore 19.30

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Semyon Bychkov direttore
Renaud Capuçon violino

Mendelssohn Concerto per violino
Schmidt Sinfonia n. 2

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Logo Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Il Concerto per violino e orchestra di Felix Mendelssohn è uno dei più famosi e intensi concerti scritti per questo strumento. Bastano le note iniziali per riportarci in un’atmosfera sospesa, un’oasi in cui perdersi a ogni ascolto. Una delle caratteristiche peculiari di questo concerto è che il suono melodioso e intenso del violino arriva poche battute dopo l’attacco dell’orchestra e ogni frase è subito azzeccata, come se fosse stata nella nostra testa e nel nostro cuore da sempre. La composizione – dedicata e ispirata alle doti tecniche di Ferdinand David, primo violino dell’orchestra del Gewandhaus di Lipsia, che Mendelssohn dirigeva dal 1835 – venne completata nel corso dell’estate del 1844, ma l’idea risaliva a molti anni prima. L’amico violinista fu costantemente interpellato sugli aspetti tecnici e il risultato è un meraviglioso equilibrio tra il virtuosismo e il rigore della forma, senza eccessivi cedimenti nella retorica romantica. Interprete il violinista francese Renaud Capuçon, che recentemente ha registrato un triplo Cd per la Virgin con le più belle pagine del repertorio romantico per violino.

La seconda parte del concerto è dedicata alla scoperta di Franz Schmidt e alla sua Seconda Sinfonia. L’orchestrazione è poderosa, il suono degli strumenti imponente, le Sinfonie di Schmidt sono percorse da flussi di grandi melodie. Sul podio uno dei più raffinati direttori nel panorama internazionale, ospite nelle sale più prestigiose di tutto il mondo: Semyon Bychkov.

Biglietti da 18 a 52 Euro.