HOLLER MY DEAR

«Musica come antidepressivo» (Die Bühne)

Con “Steady As She Goes” gli Holler My Dear pubblicano un album disco-folk che muta il triste status quo in leggere melodie. Hi-hats, trombe e fisarmonica danzano delicatamente in una bolla, dando vita a un suono acustico da discoteca. Il titolo si riferisce alla navigazione e alla necessità di mantenere la rotta, non parla di stabilità lineare, ma di flusso delle onde e della consistenza che si trova ondeggiando. Il mondo continua a girare, continua il ritmo, si riprende il viaggio: il canto setoso di Laura Winkler è tanto fragile quanto intenso, un suono capace di dipingere morbidamente l’intera stanza.

Programm

Holler My Dear:

Laura Winkler (Austria) – voce e tastiere

Stefano Moult (Inghilterra) – tromba, tastiera e voce

Valentino Butt (Russia) – fisarmonica

Fabio Koppri (Germania) – mandolino e chitarra

Luca Dietrich (Austria) – basso

Massimo Santner (Austria) – batteria

cenni biografici

Holler My Dear è un sestetto internazionale formatosi a Berlino nell’inverno del 2011/12.

Da allora ha all’attivo più di 160 concerti dal vivo e partecipazioni a rinomati festival internazionali, quali: Reeperbahn Festival, Fusion Festival, Jazz Open Stuttgart, X-Jazz Berlin, Jarasum International Jazzfestival (COR), Jazzkaar Festival (EST), Eurojazz Festival Mexico City (MX).

„Steady As She Goes“ (Traumton Records) è il loro terzo album.

L’austriaca Laura Winkler è il fulcro del sestetto, la principale compositrice dei brani.

www.hollermydear.com