INTERCULTURAL ACHIEVEMENT AWARD 2025

L’ “Intercultural Achievement Award”, giunto quest’anno alla dodicesima edizione, si è rivelato essere un prezioso contributo nella promozione del dialogo fra culture e religioni.

Il concorso si rivolge a progetti interculturali e interreligiosi, nei settori dell’arte e della cultura, dei giovani, dei diritti umani, della global citizenship, dell’integrazione o della parità di genere. Vengono premiati anche i media impegnati nella promozione del dialogo interculturale e interreligioso.

Queste le diverse categorie del premio a livello internazionale: 

  • Sostenibilità/Ambiente
  • Attualità
  • Tecnologia
  • Innovazione
  • Media
  • Libertà di religione

Scadenza: 30 aprile 2025

Trasmissione domanda via email: dialog@bmeia.gv.at.

Prestampato domanda 

Bando 

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web: www.intercultural-achievement.com

Margharetha Lupac Stiftung – WISSENSCHAFTSPREIS 2025

La fondazione “Margaretha Lupac Stiftung für Parlamentarismus und Demokratie” è impegnata nella promozione e nel rafforzamento della democrazia in Austria. Dal 2004 la fondazione assegna alternativamente un “Demokratiepreis” (premio per la democrazia) e un “Wissenschaftspreis” (premio scientifico-accademico) con cui onora lavori che promuovono la comprensione delle basi, del funzionamento e dei valori fondamentali della repubblica austriaca. Il “Wissenschaftspreis”, dotato di 21000 euro, premia eccellenti risultati accademici in diversi ambiti e viene assegnato a un lavoro scientifico, una pubblicazione o tesi di laurea già discussa e valutata.

scadenza: 15 giugno 2025

Per informazioni dettagliate sul bando e i diversi ambiti di ricerca: www.lupacstiftung.at

prestampato per la domanda

le domande possono essere trasmesse

Jury of the Margaretha Lupac Foundation

for Parliamentarism and Democracy

Dr. Karl Renner-Ring 3

1017 Vienna

Per domande e ulteriori informazioni: lupacstiftung@parlament.gv.at

Per maggiori informazioni su Margaretha Lupac  (1910-1999): Parlament erklärt – Folge 17 | Parlament Österreich

BORSA DI STUDIO IN MEMORIA DI BENNO GEIGER 2025

La Fondazione Giorgio Cini di Venezia bandisce una borsa di studio residenziale di tre mesi rivolta a ricercatori italiani e internazionali interessati a lavorare su un progetto di ricerca in ambito letterario.

scadenza presentazione domanda: 30 giugno 2025

consulta il bando

Benno Geiger

Nato a Rodaun nel 1882, storico dell’arte, traduttore, scrittore austriaco attivo all’inizio del ventesimo secolo, Benno Geiger ha intrattenuto rapporti con Pascoli, Comisso, Marinetti, Croce, Von Hofmannsthal, Rilke: la sua ricca corrispondenza con intellettuali di tutta Europa è custodita presso la biblioteca della Fondazione Giorgia Cini.

Sito della fondazione: www.cini.it

CinemAUSTRIA – Cinema invernale

19 novembre 2024 > 11 marzo 2025
Forum Austriaco di Cultura – Roma
Ingresso libero su prenotazione: events.rom-kf@bmeia.gv.at

Con “Sotto le stelle dell’Austria”, il Forum Austriaco di Cultura Roma ogni anno offre il meglio del cinema austriaco sotto il cielo stellato dell’estate. Quest’anno – per la prima volta – vi aspetta un’edizione invernale che promette pura avventura cinematografica nelle lunghe serate fredde. Ogni mese, da novembre 2024 a marzo 2025, CinemAUSTRIA offre un viaggio emozionante attraverso il passato, il presente e il (possibile) futuro.

CinemAUSTRIA è curata da Marina Pavido, che dal 2019 dirige la rivista online multilingue Cinema Austriaco. Cinema Austriaco – Rivista di critica e informazione cinematografica (cinema-austriaco.org)

La rassegna prenderà il via, dunque, martedì 19 novembre, quando, alle ore 19.00, verrà proiettato ANGESCHWEMMT, secondo documentario dell’acclamato regista Nikolaus Geyrhalter, che, attraverso tante storie di altrettante persone che vivono o lavorano sulle rive del Danubio, ci offrirà uno scorcio speciale su tanti mondi destinati, purtroppo, a svanire. 

L’appuntamento proseguirà mercoledì 11 dicembre, sempre alle 19.00, quando verrà proiettata la brillante commedia DIE MIGRANTIGEN, diretta da Arman T. Riahi. Attraverso le vicende di due ragazzi disoccupati, che, per essere scelti come protagonisti di un documentario, fingono di essere dei piccoli criminali immigrati, ci verranno offerti anche importanti spunti di riflessione.

Il terzo appuntamento di CinemAUSTRIA avrà luogo, invece, martedì 21 gennaio, sempre alle 19.00, con la proiezione di SPARSCHWEIN, divertente mockumentary diretto e interpretato da Christoph Schwarz, che ci mostrerà come sopravvivere un anno senza soldi, salvaguardando, al contempo, anche l’ambiente.

Quanto è importante credere nei propri sogni, senza mai dimenticare di essere stati bambini? La giovane Annika non ha una vita semplice. eppure, paradossalmente, basterebbe “solo” una coda da sirena per rendere la sua vita migliore. Lei, dunque, è la magnetica protagonista di MERMAIDS DON’T CRY, diretto da Franziska Pflaum e in programma martedì 25 febbraio alle ore 19.00.

La nostra rassegna invernale, infine, si concluderà martedì 11 marzo, alle 19.00, con la proiezione di FAVORITEN, ultimo documentario della grande Ruth Beckermann, che ci mostrerà la vita all’interno di una scuola elementare multietnica nel distretto viennese di Favoriten.

Ogni serata verrà introdotta da un cortometraggio d’animazione che ha partecipato al festival austriaco “Tricky women/Tricky Realities”. Tutti i film saranno presentati in versione originale con sottotitoli in italiano.


PROGRAMMA

MARTEDÌ 19 NOVEMBRE, ore 19.00
ANGESCHWEMMT
(Sulla riva, 1994, durata: 86’) di Nikolaus Geyrhalter

con Josef Fuchs, Vickerl Albrecht, Helene Rotaru
Tra i più importanti documentaristi austriaci contemporanei, pluripremiato a festival nazionali e internazionali, Nikolaus Geyrhalter ci ha regalato con questo suo secondo lavoro un emozionante viaggio sulle rive del Danubio, dove pescatori, guardiani di cimiteri, monaci buddisti, senzatetto o addirittura militari sono soliti trascorrere le loro giornate, impegnati nelle loro attività. Tante storie, altrettanti mondi, immagini di grande impatto visivo che ci regaleranno un’esperienza poetica, entusiasmante e, talvolta, addirittura commovente.

MERCOLEDÌ 11 DICEMBRE, ore 19.00
DIE MIGRANTIGEN
(Gli Immigrati, 2017, durata: 98’) di Arman T. Riahi

con Faris Rahoma, Aleksandar Petrović, Doris Schretzmayer
Benny e Marko, due ragazzi viennesi di seconda generazione, sono attualmente disoccupati. Al fine di poter guadagnare qualcosa, i due si fingono piccoli criminali immigrati, per poter prendere parte alla realizzazione di un documentario televisivo sui quartieri multietnici, che avrà sorprendentemente grande successo. Quali conseguenze avrà tutto ciò sulle loro vite? Il regista Arman T. Riahi ci ha regalato, dunque, una divertente commedia che di numerosi cliché e situazioni paradossali ha fatto il suo cavallo di battaglia, facendoci riflettere, al contempo, sul nostro presente e  sul nostro possibile futuro.

MARTEDÌ 21 GENNAIO, ore 19.00
SPARSCHWEIN
(Salvadanaio, 2024, durata: 97’) di Christoph Schwarz

con Christoph Schwarz, Judith Revers, David Sonnenbaum
Si può sopravvivere per un anno intero senza soldi? Il regista Christoph Schwarz sta per ottenere un importante incarico dalla ORF. Sua moglie, al contempo, si è innamorata di una casa nel Waldviertel, che potrà essere acquistata con i soldi guadagnati con questo nuovo progetto. L’unica soluzione per arrivare a ciò, tuttavia, è quella di vivere senza spendere praticamente nulla per un lungo periodo di tempo. Con questa sua opera prima, il regista ci ha raccontato per immagini una singolare, talvolta esilarante e decisamente folle sfida, che porterà a un nuovo modo di intendere il nostro quotidiano, in una continua battaglia contro il capitalismo e per la salvaguardia dell’ambiente.

MARTEDÌ 25 FEBBRAIO, ore 19.00
MERMAIDS DON’T CRY
(Le Sirene non piangono, 2022, durata: 92’) di Franziska Pflaum

con Stefanie Reinsperger, Julia Franz Richter, Karl Fischer
La vita non è affatto semplice per la giovane Annika: suo padre si è trasferito da lei e si finge invalido per ottenere una pensione di invalidità, la sua migliore amica le chiede in continuazione di occuparsi dei suoi figli e a causa di tagli al personale potrebbe perdere il suo lavoro come cassiera in un supermercato. Eppure, la giovane donna non ha mai smesso di sognare. Il suo più grande obiettivo, infatti, è riuscire a mettere da parte il denaro necessario per comprarsi una coda da sirena. riuscirà nel suo intento? Con questo brillante e commovente Mermaids don’t cry, dunque, vediamo come sia importante combattere per i propri obiettivi, senza mai smettere di sognare un futuro migliore.

MARTEDÌ 11 MARZO, ore 19.00
FAVORITEN
(2024, durata: 118’) di Ruth Beckermann

con Ilkay Idiskut
Nel decimo distretto di Vienna, Favoriten, esiste una scuola elementare multietnica che, tuttavia, rischia di chiudere per sempre. All’interno di tale scuola, la coraggiosa e affettuosa maestra Ilkay insegnerà a un gruppo di bambini a “diventare grandi” e ad accettare chi ha tradizioni e abitudini diverse dalle proprie. L’acclamata regista Ruth Beckermann ha seguito questa vivace e numerosa classe per tre anni, regalandoci un film ricco di colori, di risate, di spunti di riflessione e di momenti fortemente commoventi, che già grande successo ha riscosso alla Berlinale 2024.

 

KAFKA 2024

Con tanti appuntamenti e una mostra esploriamo il mondo di Franz Kafka a cento anni dalla sua morte.  Ogni appuntamento è dedicato ad un aspetto dello scrittore, dalla sua vita, la sua città e le sue opere fino a tutto quanto ha continuato ad ispirare in questo secolo. Con grandi ospiti, quali il suo biografo tedesco Reiner Stach, il germanista Marino Freschi, i traduttori Anita Raja e Marco Federici Solari, il fumettista austriaco Nicolas Mahler, gli appuntamenti saranno accompagnati anche da performance artistiche e letture sceniche a cura di Cranpi.

Programma:

– 14 giugno 2024, ore 19: Perfomance INSECTUM K.

Forum Austriaco di Cultura Roma

In collborazione con il Centro Ceco

– 20 settembre 2024 – 20 dicembre 2024: Mostra A TUTTO KAFKA | Nicolas Mahler

Biblioteca Europea, Goethe-Institut, Via Savoia 13/15

Le tavole illustrate del fumetto A tutto Kafka sono in mostra negli spazi della Biblioteca Europea (versione italiana), e del Goethe-Institut (versione tedesca).

– 13 novembre 2024, ore 19.30: Kafka e il suo biografo

Auditorium del Goethe-Institut, Via Savoia 15

La straordinaria vita di Franz Kafka raccontata dal suo biografo Reiner Stach in colloquio con Loredana Lipperini.

In collaborazione con Istituto Italiano di Studi Germanici, Il Saggiatore, L’Orma Editore.

– 15 novembre 2024, ore 18.00: Praga. Guida letteraria alla città di Kafka

Biblioteca Europea, Via Savoia 13/15

Insieme a Marino Freschi, autore di Praga. Guida letteraria alla città di Kafka, affiancata da Roberta Ascarelli, ripercorriamo i luoghi fisici e letterari che hanno accompagnato il grande autore ceco.

In collaborazione con Mimesis Edizioni.

– 19 novembre 2024, ore 18.00: Kafka e le sue opere: ritradurre a cento anni dalla sua morte

Biblioteca Europea, Via Savoia 13/15

Con Anita Raja e Marco Federici Solari commentiamo due delle opere più note di Franz Kafka, La Metamorfosi e Il Processo, ora disponibili nelle loro nuove traduzioni.

In collaborazioni con Marsilio Editori, L’Orma Editore.

– 28 novembre 2024, ore 17.00: Kafka e I digiuni del signor K.

Ambasciata della Repubblica Ceca, Via dei Gracchi 322

Lettura performativa del racconto Un digiunatore con accompagnamento musicale al violoncello e proiezione di immagini.

– 9/10 dicembre 2024: Giornata di studi letterari in occasione del centenario della morte di Franz Kafka

Università di Macerata

– 13 dicembre 2024, ore 18.00: Kafka e il fumetto

Biblioteca Europea, Via Savoia 13/15

Incontro con il fumettista austriaco Nicolas Mahler, autore del fumetto A tutto Kafka!, e Maria Paola Scialdone (Università Macerata).

In collaborazione con Edizioni Clichy

 

Il ciclo di eventi è un’iniziativa di:

Goethe-Institut

Forum Austriaco di Cultura Roma

Centro Ceco a Roma

Biblioteca Europea

Cranpi

 

Locandina

 

SOTTO LE STELLE DELL’AUSTRIA

Come di tradizione il Forum Austriaco invita al cinema nel proprio giardino. Sei proiezioni in tre settimane per presentarvi le novità del cinema austriaco.

Giunta alla dodicesima edizione e accolta da un successo sempre crescente, anche quest’anno la rassegna SOTTO LE STELLE DELL’AUSTRIA si conferma come un appuntamento unico per scoprire i migliori titoli del cinema austriaco contemporaneo, una realtà ormai tra le più dinamiche e interessanti della scena internazionale. La rassegna vede anche dei talk con delle registe.  

 

I film previsti di questa edizione:

 

18 giugno 2024, ore 20.30

Rickerl (regia Adrian Goiginger) 

Rickerl (2023) di Adrian Goiginger – Recensione | Cinema Austriaco (cinema-austriaco.org)

Il film sarà proceduto da un talk con Marina Pavido (cinema-austriaco.org)

 

19 giugno 2024, ore 21.00

Andrea lässt sich scheiden (regia Josef Hader) 

Andrea gets a Divorce (2024) di Josef Hader – Recensione | Cinema Austriaco (cinema-austriaco.org)

 

25 giugno 2024, ore 20.30

Mit einem Tiger schlafen (regia Anja Solomonowitz) 

Sleeping with a Tiger (2024) di Anja Salomonowitz – Recensione | Cinema Austriaco (cinema-austriaco.org)

Il film sarà proceduto da un talk con la regista Anja Salomonowitz

 

26 giugno 2024, ore 21.00

Persona non grata (regia Antonin Svoboda)

Persona non grata (2024) di Antonin Svoboda – Recensione | Cinema Austriaco (cinema-austriaco.org)

 

2 luglio 2024, ore 20.30

What a feeling (regia Kat Rohrer) 

What a Feeling (2024) di Kat Rohrer – Recensione | Cinema Austriaco (cinema-austriaco.org)

Il film sarà proceduto da un talk con la regista Kat Rohrer

 

3 luglio 2024, ore 21.00

Club Zero (regia Jessica Hausner) 

Club Zero (2023) di Jessica Hausner – Recensione | Cinema Austriaco (cinema-austriaco.org)

 

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito previa prenotazione: prenotazione.forumaustriaco@gmail.com

I film sono in lingua originale e sottotitoli in italiano. In caso di pioggia le proiezioni si terranno in biblioteca.

 

Programma Sotto le stelle dell’Austria

 

Bad Ischl Salzkammergut in 23 per 24 – capitale europea della cultura

Per la capitale europea della cultura 2024, 23 comuni degli stati federali dell’Alta Austria e della Stiria uniscono le proprie forze per offrire un vasto programma basato sui seguenti punti:

POTERE E TRADIZIONE

CULTURA NEL FIUME

SHARING SALZKAMMERGUT – L’ARTE DEL VIAGGIO

GLOBALOKAL – BUILDING THE NEW

L’area rurale interna alle Alpi è una novità assoluta; è infatti la prima volta che un’intera regione diventa capitale europea della cultura. Le prime manifestazioni nella regione della capitale della cultura precedono l’inaugurazione ufficiale del 20 gennaio 2024.

Per programma e informazioni (in tedesco e inglese): Salzkammergut 2024 (salzkammergut-2024.at)

 

Per la capitale europea della cultura 2024, 23 comuni degli stati federali dell’Alta Austria e della Stiria uniscono le proprie forze per offrire un vasto programma basato sui seguenti punti:

POTERE E TRADIZIONE

CULTURA NEL FIUME

SHARING SALZKAMMERGUT – L’ARTE DEL VIAGGIO

GLOBALOKAL – BUILDING THE NEW

L’area rurale interna alle Alpi è una novità assoluta; è infatti la prima volta che un’intera regione diventa capitale europea della cultura. Le prime manifestazioni nella regione della capitale della cultura precedono l’inaugurazione ufficiale del 20 gennaio 2024.

Per programma e informazioni (in tedesco e inglese): Salzkammergut 2024 (salzkammergut-2024.at)

 

 

Roma ricorda… INGEBORG BACHMANN

Ingeborg Bachmann, nata il 25 giugno 1926 a Klagenfurt (Austria) e tragicamente scomparsa a soli 47 anni a Roma il 17 ottobre 1973, è stata tra le scrittrici più significative del XX secolo. Icona della letteratura del dopoguerra, autrice di opere di diverso genere, tra cui romanzi, audiodrammi, poesie, saggi, racconti, libretti nonché traduzioni, è vissuta per quasi metà della sua vita, vent’anni, tra Ischia, Napoli e Roma.

– 10 luglio 2023, ore 21.00 Performance Ombre Rose Ombre – Goethe-Institut Roma

– 14 ottobre 2023, ore 11.00 Passeggiata letteraria – La Roma di Ingeborg Bachmann – Palazzo Sacchetti, Via Giulia 66

– 17 ottobre 2023 ore 15-17 Laboratorio di lettura e traduzione di testi di Ingeborg Bachmann – Goethe-Institut Roma

– 17-19 ottobre 2023 Convegno Ingeborg Bachmann – Costellazioni a Roma  con passeggiate letterarie guidate – Goethe-Institut, Forum Austriaci di Cultura, Istituto di Studi Germanici 

– 17-19 ottobre 2023 Mostra Ingeborg Bachmann – Scrivere contro la guerra (Schreiben gegen den Krieg) – Goethe-Institut, Österreichisches Kulturforum, Istituto di Studi Germanici

– 17 e 20 ottobre 2023 Passeggiate letterarie „ma che gli occhi ci sono dati per vedere” – Palazzo Sacchetti / Via Giulia 66 e Cimitero Accatolico

– 27 ottobre 2023 Presentazione libro Ingeborg Bachmann – Invocazione all’Orsa maggiore (Anrufung des Großen Bären) – Adelphi edizioni, Biblioteca Europea

– 8 novembre 2023, ore 17-19 Tre poete italiane leggono la “loro” Ingeborg Bachmann – SEAI, Edificio Marco Polo, Via Circonvallazione Tiburtina 4

– 9 dicembre 2023, ore 14.00 BACHMANN – Più libri più liberi – La Nuvola, EUR, Roma

Un’iniziativa in collaborazione tra Goethe-Institut Rom, Forum Austriaco di Cultura Roma, Istituto Italiano di Studi Germanici, Università degli studi di Roma “La Sapienza”, Emons Libri & Audiolibri, Biblioteca Europea

Comunicato Roma ricorda Ingeborg Bachmann

 

Per approfondire

Ingeborg Bachmann. Eine Hommage – Österreichische Nationalbibliothek (onb.ac.at)

Bachmannpreis (orf.at)

Il Forum Austriaco di Cultura Roma celebrava il 130° anniversario della nascita di Franz Kafka

Nato nella Praga austro-ungarica, appartenente alla minorità germanofona e figlio di genitori ebrei, fin dalla culla Frank Kafka fu accompagnato da un sentimento d’isolamento e di non appartenenza. La sua lingua madre era il tedesco, ma era la lingua ceca che lo emozionava, tuttavia, non si considerava ceco, nè tanto meno tedesco o austriaco. Non trovava un proprio centro nella sua professione di impiegato delle Assicurazioni Generali, né nelle storie d’amore, e neanche nella scrittura.

Infatti non sono in grado di chiarirmi nello spirito un’identità austriaca univoca e ancor meno, tuttavia, sono in grado di pensare in me un tale spirito. Arretro spaventato di fronte a una tale decisione. (da una lettera a Fritz Lampl, marzo 1917)

Nella sua opera, considerata da molti espressione magistrale della condizione esistenziale dell’uomo moderno, si rispecchia il suo rapporto conflittuale con il mondo. Alienazione, senso d’impotenza e angoscia sono i sentimenti dominanti, quando Kafka descrive la propria esistenza in un una società avversa e distante e completamente disinteressata al suo destino. Anche nella vita privata, tuttavia, lo scrittore non riesce a trovare pace: dilaniato tra il desiderio di una relazione stabile e il rifiuto della vicinanza, Kafka si unisce in fidanzamento diverse volte, per poi scioglierlo immediatamente dopo.

Forse la pace relativa è soltanto un accumulo d’insoddisfazione, che poi una notte come l’ultima ad esempio, prorompe tutt’assieme, tanto che a uno viene voglia di piangere e il giorno dopo girovaga come se fosse nella propria tomba (da una lettera a Felice Bauer, dicembre 1916)

Kafka lottava spesso anche con il suo “talento” di scrittore, che percepiva come benedizione e maledizione al tempo stesso. Soffriva di essere costretto a un lavoro per guadagnarsi da vivere, in parte obbligato dai genitori, e in particolar modo dal padre, dall’altro perché soffriva di lunghe fasi di mancanza d’ispirazione e anche per la sua stessa decisione di pubblicare pochi testi. Nelle fasi di alta creatività, Kafka era capace di produrre in tempi record: scrisse, ad esempio, il racconto “La condanna” in una sola notte. Così conduceva quella che lui definiva una “vita di manovre”, di mattina in ufficio, di pomeriggio un po’ di pace, e la sera alla scrivania. Tuttavia, gli capitava spesso di essere bloccato per mesi e di non riuscire a buttare giù nemmeno una frase, torturato come era da continui dubbi.

Quasi neanche una parola che scrivo si accorda alla seguente, sento le consonanti susseguirsi metallicamente mentre le vocali cantano. I miei dubbi cingono ogni parola, li vedo prima ancora di vedere la parola stessa, ma cosa succede poi! Non riesco proprio più a vedere la parola. (Dai diari)

Kafka cercava il motivo del suo ripetuto fallimento sia dal punto di vista letterario che esistenziale nel rapporto con i genitori, in particolar modo ascriveva al padre la colpa del suo complesso d’inferiorità. Una potente testimonianza della sua, per dirla in maniera blanda, relazione complessa con il padre è rappresentata dalla (mai inviata) “Lettera al padre”, un vero e proprio regolamento di conti con un genitore autoritario e tirannico:

[…]questo sentimento di nullità che spesso mi domina […] ha origine in gran parte dalla tua influenza. Avrei avuto bisogno di qualche incoraggiamento, di un po’ di gentilezza, che mi si aprisse un poco il cammino, invece Tu me lo nascondevi, sia pure con la buona intenzione di farmene imboccare un altro. (La lettera al padre)

Quando cominciavo a fare qualcosa che non era di tuo gradimento, e tu mi prospettavi il fallimento, il rispetto per la tua opinione era così grande che tale fallimento era inarrestabile, anche se si sarebbe manifestato soltanto in un secondo momento. Perdevo la fiducia nelle mie azioni. Diventavo incostante, pieno di dubbi. (La lettera al padre)

Sulla “Lettera al padre” si fondano numerosi studi psicoanalitici che hanno investigato le difficoltà di Kafka di emanciparsi da questo padre onnipotente e la sua incapacità di modificare questo rapporto padre-figlio in uno tra pari. Il documento, inoltre, getta una luce ancora più chiara sul forte simbolismo presente in altre opere, soprattutto nelle “metamorfosi”.

Tra i frammenti di romanzo particolarmente riuscito è “Il processo”, opera in cui lo scrittore rappresenta in maniera magistrale e opprimente l’impotenza del singolo nei confronti dell’autorità, in questo caso rappresentata dall’apparato statale.

Nonostante la sua insicurezza, però, Kafka non era affatto isolato da un punto di vista sociale, curava poche ma profonde amicizie con intellettuali suoi coetanei, come il filosofo Felix Weltsch o lo scrittore Franz Werfel e fu proprio grazie alla mediazione dell’amico Max Brod che venne in contatto con la casa editrice Rowohl che pubblicò la sua prima opera.

Nel 1917 Kafka si ammalò di tubercolosi ai polmoni, dopo una degenza in ospedale il suo stato di salute migliorò, ma lo scrittore non recuperò mai pienamente la salute, soffrì di febbre spagnola, di polmonite e infine di una tubercolosi alla laringe che lo portò alla morte nel giugno del 1924.

La maggior parte dei suoi lavori fu pubblicata post mortem e contro la sua volontà dall’amico Max Brod. Dopo la morte Kafka ricevette il riconoscimento che per tutta la vita aveva sperato ricevere dal padre. È stato sepolto nel nuovo cimitero ebraico di Praga.

Rainer Stach, autore di una biografia in tre volumi su Franz Kafka commenta così in un’intervista con la FAZ del 29.06.2008 l’importanza dello scrittore:

Grazie a Kafka il frammentario, il paradossale, il rotto, il contraddittorio e il menomato hanno trovato accesso alla letteratura, uno spazio dove hanno trovato una propria dignità (…). A prescindere da ciò, senza Kafka probabilmente non sapremmo nulla dell’enorme potenziale espressivo e comunicativo che risiede anche soltanto nel vocabolario base di una lingua: anche la cosa più semplice può essere altamente raffinata, questo è ciò che Kafka ci ha insegnato.

Non per ultimo la letteratura di Franz Kafka ha dato luogo a un neologismo, l’aggettivo “kafkiano”, che sta a indicare fenomeni enigmatici, minacciosi e assurdi, proprio come quelli descritti dai suoi testi.

[1] Neumann G./ Pasley M./ Schillemeit J./ Kurz G. (Hrsg): Franz Kafka. Briefe April 1914 – 1917, Verlag S.Fischer. Frankfurt/ Main 41989. S.291.

[1] Ibidem. S.277.

[1] Wikipedia. Aus den Tagebüchern.

[1] Kafka, Franz: Brief an den Vater. Verlag S.Fischer. Frankfurt/ Main 1962.


[i] Neumann G./ Pasley M./ Schillemeit J./ Kurz G. (Hrsg): Franz Kafka. Briefe April 1914 – 1917, Verlag S.Fischer. Frankfurt/ Main 41989. S.291.

[ii] Ibidem. S.277.

[iii] Wikipedia. Aus den Tagebüchern.

[iv] Kafka, Franz: Brief an den Vater. Verlag S.Fischer. Frankfurt/ Main 1962.