* ATTENZIONE CAMBIAMENTO – Carnet Forum Austriaco X: Musiche di Anton Webern, Richard Strauss e Robert Schumann
CARNET FORUM AUSTRIACO X:
Carnet Forum Austriaco: Webern, Strauss, Schumann Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia George Pehlivanian direttore / Gabriele Geminiani violoncello
SPECIALE FORUM AUSTRIACO: presentando questa newsletter al botteghino potrai richiedere una riduzione del 10% sui singoli biglietti!
Per importanti problemi di salute il Maestro Fabio Luisi non potrà dirigere il concerto. Sul podio salirà il Maestro George Pehlivanian.
Il tema conduttore, ispirato al Don Chisciotte, mitico personaggio di Cervantes, è affrontato con il viaggio fantastico dell’eroe e le sue peripezie insieme al fido scudiero Sancho nel poema sinfonico di Richard Strauss, capolavoro tra tutte le versioni musicali del testo di Cervantes. Strauss, fortemente influenzato dagli insegnamenti wagneriani riesce a modulare il tono del discorso tratteggiando delle scene quasi teatrali, in sintonia con le avventure del protagonista rese dalle Variazioni del tema principale, affidato al violoncello solista interpretato da Gabriele Geminiani, primo violoncello dell’Orchestra di Santa Cecilia.
In conclusione la Prima Sinfonia di Robert Schumann, autentico inno alla vita, ispirata a un’ode alla primavera del poeta tedesco Adolf Böttiger e composta in uno dei rari momenti felici dell’esistenza di Schumann dopo il sospirato matrimonio con Clara Wieck. La sinfonia, chiamata anche “La Primavera” venne abbozzata in pochi giorni e completata in meno di un mese, tra il gennaio e il febbraio del 1841.
George Pehlivanian
Fra i più interessanti direttori della scena internazionale, lo statunitense George Pehlivanian si esibisce regolarmente con orchestre come quella del Gewandhaus di Lipsia, l’Orchestra Filarmonica di Rotterdam, la BBC Orchestra, la London Philharmonic Orchestra, la Filarmonica d’Israele, la Filarmonica della Scala e la Filarmonica Ceca, l’Orchestra di Santa Cecilia, le principali orchestre sinfoniche degli Stati Uniti. Dal 1996 al 1999 è stato Direttore Principale Ospite della Residentie Orkest all’Aja; dal 1996 al 2000 Direttore Ospite della Wiener Kammerorchester, dal 2005 al 2008 Direttore Musicale dell’Orchestra Filarmonica Slovena e dal 2002 è Direttore Ospite della Deutsche Staatsphilharmonie Rheinland-Pfalz. Nel teatro d’opera ha debuttato Carmen alla Long Beach Opera, Tosca all’Opéra di Bordeaux e La traviata al Mariinskij. Nel 2005 ha debuttato alla Cité de la Musique con La voix humaine, quindi nel 2006 al San Carlo di Napoli con Otello, tornandovi più volte negli anni successivi. Nel 2010 ha debuttato all’Opera di Tel Aviv tornandovi negli anni successivi. È Direttore Musicale del Touquet International Music Masters, festival che riunisce le orchestre giovanili europee e forma giovani direttori d’orchestra. Formatosi presso le Università della California e di Bloomington, ha studiato con Pierre Boulez, Lorin Maazel e Ferdinand Leitner. Nel 1991 è il primo americano a vincere il Concours international de chefs d’orchestre de Besançon. Più volte sul podio del Teatro Massimo nelle stagioni sinfoniche, nel 2012 ha diretto Boris Godunov e nel 2013 Sette storie per lasciare il mondo.
Programma
Anton Webern
Fuga (Ricercata) a 6 voci dall’Offerta Musicale di J. S. Bach
Richard Strauss
Don Quixote
Robert Schumann
Sinfonia n. 1
ATTENZIONE CAMBIAMENTO * Carnet Forum Austriaco X: Musiche di Anton Webern, Richard Strauss e Robert Schumann
CARNET FORUM AUSTRIACO X:
Carnet Forum Austriaco: Webern, Strauss, Schumann
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
George Pehlivanian direttore / Gabriele Geminiani violoncello
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Per importanti problemi di salute il Maestro Fabio Luisi non potrà dirigere il concerto.
Sul podio salirà il Maestro George Pehlivanian.
Il tema conduttore, ispirato al Don Chisciotte, mitico personaggio di Cervantes, è affrontato con il viaggio fantastico dell’eroe e le sue peripezie insieme al fido scudiero Sancho nel poema sinfonico di Richard Strauss, capolavoro tra tutte le versioni musicali del testo di Cervantes. Strauss, fortemente influenzato dagli insegnamenti wagneriani riesce a modulare il tono del discorso tratteggiando delle scene quasi teatrali, in sintonia con le avventure del protagonista rese dalle Variazioni del tema principale, affidato al violoncello solista interpretato da Gabriele Geminiani, primo violoncello dell’Orchestra di Santa Cecilia.
In conclusione la Prima Sinfonia di Robert Schumann, autentico inno alla vita, ispirata a un’ode alla primavera del poeta tedesco Adolf Böttiger e composta in uno dei rari momenti felici dell’esistenza di Schumann dopo il sospirato matrimonio con Clara Wieck. La sinfonia, chiamata anche “La Primavera” venne abbozzata in pochi giorni e completata in meno di un mese, tra il gennaio e il febbraio del 1841.
George Pehlivanian
Fra i più interessanti direttori della scena internazionale, lo statunitense George Pehlivanian si esibisce regolarmente con orchestre come quella del Gewandhaus di Lipsia, l’Orchestra Filarmonica di Rotterdam, la BBC Orchestra, la London Philharmonic Orchestra, la Filarmonica d’Israele, la Filarmonica della Scala e la Filarmonica Ceca, l’Orchestra di Santa Cecilia, le principali orchestre sinfoniche degli Stati Uniti. Dal 1996 al 1999 è stato Direttore Principale Ospite della Residentie Orkest all’Aja; dal 1996 al 2000 Direttore Ospite della Wiener Kammerorchester, dal 2005 al 2008 Direttore Musicale dell’Orchestra Filarmonica Slovena e dal 2002 è Direttore Ospite della Deutsche Staatsphilharmonie Rheinland-Pfalz. Nel teatro d’opera ha debuttato Carmen alla Long Beach Opera, Tosca all’Opéra di Bordeaux e La traviata al Mariinskij. Nel 2005 ha debuttato alla Cité de la Musique con La voix humaine, quindi nel 2006 al San Carlo di Napoli con Otello, tornandovi più volte negli anni successivi. Nel 2010 ha debuttato all’Opera di Tel Aviv tornandovi negli anni successivi. È Direttore Musicale del Touquet International Music Masters, festival che riunisce le orchestre giovanili europee e forma giovani direttori d’orchestra. Formatosi presso le Università della California e di Bloomington, ha studiato con Pierre Boulez, Lorin Maazel e Ferdinand Leitner. Nel 1991 è il primo americano a vincere il Concours international de chefs d’orchestre de Besançon. Più volte sul podio del Teatro Massimo nelle stagioni sinfoniche, nel 2012 ha diretto Boris Godunov e nel 2013 Sette storie per lasciare il mondo.
Programma
Anton Webern
Fuga (Ricercata) a 6 voci dall’Offerta Musicale di J. S. Bach
Richard Strauss
Don Quixote
Robert Schumann
Sinfonia n. 1
*Carnet Forum Austriaco IX – Musiche di Britten, Mozart, Mahler e Beethoven
16 aprile 2014 / mercoledì / ore 20.30
CARNET FORUM AUSTRIACO: Musiche di Britten, Mozart, Mahler e Beethoven
Archi De Sono e Gabriele Carcano al pianoforte
Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica, Viale de Coubertin – 00196 Roma
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L’orchestra Archi De Sono e il promettente pianista torinese Gabriele Carcano in un concerto esuberante e pieno di energia che attraversa a ritroso due secoli di storia della musica.
Young Apollo è un brano trascinante, ispirato ai versi di John Keats, scritto per la CBC nel 1939, durante il primo anno americano del compositore. Ci riconduce agli anni in cui Britten, spinto dal suo atteggiamento pacifista lasciò l’amata Inghilterra a ridosso della seconda guerra mondiale. Il trasferimento in America insieme al compagno di vita, il tenore Peter Pears e a un gruppo di altri intellettuali lo portò a contatto con un’atmosfera vivace e bohémien che ispirò molte sue pagine memorabili, prima del rientro in Patria nel 1942.
La freschezza e l’attualità della musica di Mozart, che si sprigiona cristallina dai tasti del pianoforte, voce solista nel Concerto K 414 in un dialogo con l’orchestra, ci riporta invece al soggiorno viennese, forse il più spensierato, durante il quale Wolfgang conobbe l’apprezzamento del pubblico che seguiva i suoi concerti con adorazione.
Con l’Adagetto dalla Sinfonia n. 5 di Mahler entriamo in contatto con un altro mondo, quello interiore, riscoprendo il nostro rapporto con la Natura e con Dio. Personalità complessa, uomo schivo, Mahler cercava di affrontare con la propria musica molte questioni esistenziali. Il senso della vita, del nostro percorso terreno, sono “programmi interiori” soggiacenti alle sue composizioni che per questo motivo ci appaiono dense di significati. Solidità e forza.
Questo ci trasmette la musica di Beethoven anche al primo ascolto. Nel Quartetto op. 95 (eseguito nella trascrizione per archi che ne fece Mahler) spiccano i giochi timbrici, gli strumenti sono, infatti, utilizzati come un pennelli, per affreschi di grande impatto emotivo ai quali tutti si possono avvicinare senza timore di poter fraintendere.
Programma
Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per pianoforte K 414
Benjamin Britten Young Apollo
Gustav Mahler Sinfonia n. 5: Adagetto
Ludwig van Beethoven Quartetto op. 95 “Serioso” trascrizione per archi di G. Mahler
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Organizzazione & Info:
Forum Austriaco di Cultura Roma, Accademia Santa Cecilia
Tel. 06 3608371
Carnet Austriaco:
Infoline Santa Cecilia: tel. 06 80 82058 – biglietteria@santacecilia.it
*Carnet Forum Austriaco VIII: Mahler Sinfonia n. 6 “Tragica”
1 aprile 2014 / martedì / ore 19.30
Carnet Forum Austriaco:
Vladimir Jurowski dirige Mahler
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Mahler Sinfonia n. 6 “Tragica”
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Alma Schindler e Gustav Mahler si conobbero nel 1901 a una cena in casa di comuni amici e, come talvolta succede, da quella sera divennero inseparabili. Lui, schivo, fu rapito dalla bellezza di lei, ma si invaghì soprattutto della sua esuberanza. Nelle sue memorie Alma racconta l’incontro con Mahler soffermandosi sulla soggezione che la grandezza musicale del compositore suscitava in lei.
Il suo primo atteggiamento era stato da allieva e solo un’assidua insistenza l’aveva convinta a vedere l’uomo aldilà dell’artista. Il loro legame, checché se ne dica alla luce dei successivi, numerosi amori di Alma, fu solido e solidale. Era fatto di condivisioni, e piccoli riti: lui le suonava le sue sinfonie al pianoforte, lei lo aspettava al ritorno dalle prove (rispettando il ritmo delle ossessive abitudini quotidiane di lui) e riusciva a consolarlo dall’incomprensione del pubblico che raramente apprezzava la sua musica.
Nelle sinfonie di Mahler Alma è come l’ordito nella trama, le percorre, è un filo sottile che si dipana. In particolare la Sesta sinfonia, composta nella quiete delle estati di Maiernigg dove tutto era “vita uniforme e pace”, è un’opera biografica: Gustav che gioca spensierato con le sue bimbe, Alma che li guarda da lontano.
Ma questo stato idilliaco dura lo spazio di un’estate e viene sopraffatto dalla consapevolezza della precarietà della natura umana. Quasi un tragico presagio della scoperta della malattia cardiaca che avrebbe condizionato gli anni seguenti, e dalla morte della figlia maggiore.
Programma
Gustav Mahler Sinfonia n°6 “Tragica”
CARNET AUSTRIACO:
Infoline Santa Cecilia tel. 06 8082058 e-Mail. biglietteria@santacecilia.it
*Carnet Forum Austriaco VIII: Mahler Sinfonia n. 6 “Tragica”
31 marzo 2014 / lunedì / ore 20.30
Carnet Forum Austriaco:
Vladimir Jurowski dirige Mahler
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Mahler Sinfonia n. 6 “Tragica”
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Alma Schindler e Gustav Mahler si conobbero nel 1901 a una cena in casa di comuni amici e, come talvolta succede, da quella sera divennero inseparabili. Lui, schivo, fu rapito dalla bellezza di lei, ma si invaghì soprattutto della sua esuberanza. Nelle sue memorie Alma racconta l’incontro con Mahler soffermandosi sulla soggezione che la grandezza musicale del compositore suscitava in lei.
Il suo primo atteggiamento era stato da allieva e solo un’assidua insistenza l’aveva convinta a vedere l’uomo aldilà dell’artista. Il loro legame, checché se ne dica alla luce dei successivi, numerosi amori di Alma, fu solido e solidale. Era fatto di condivisioni, e piccoli riti: lui le suonava le sue sinfonie al pianoforte, lei lo aspettava al ritorno dalle prove (rispettando il ritmo delle ossessive abitudini quotidiane di lui) e riusciva a consolarlo dall’incomprensione del pubblico che raramente apprezzava la sua musica.
Nelle sinfonie di Mahler Alma è come l’ordito nella trama, le percorre, è un filo sottile che si dipana. In particolare la Sesta sinfonia, composta nella quiete delle estati di Maiernigg dove tutto era “vita uniforme e pace”, è un’opera biografica: Gustav che gioca spensierato con le sue bimbe, Alma che li guarda da lontano.
Ma questo stato idilliaco dura lo spazio di un’estate e viene sopraffatto dalla consapevolezza della precarietà della natura umana. Quasi un tragico presagio della scoperta della malattia cardiaca che avrebbe condizionato gli anni seguenti, e dalla morte della figlia maggiore.
Programma
Gustav Mahler Sinfonia n°6 “Tragica”
CARNET AUSTRIACO:
Infoline Santa Cecilia tel. 06 8082058 e-Mail. biglietteria@santacecilia.it
*Carnet Forum Austriaco: J.C.F. Bach, Mozart, J.S. Bach, Händel
18 marzo 2014 / martedì / ore 19.30
Carnet Forum Austriaco:
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Ton Koopman, direttore
Musiche di J.C. Bach, W.A. Mozart, J.S. Bach, G.F. Händel
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Il re Giorgio I amava particolarmente gli spostamenti sul Tamigi in barca e utilizzava volentieri questo mezzo di trasporto anche per piccoli tragitti. Il 17 luglio del 1717 la passeggiata del re, che rientrava a Saint James Palace, fu allietata dall’esecuzione di una delle tre Suite composte da Händel per l’occasione. Water Music, nel vero senso della parola, visto che 50 musicisti seguivano la chiatta reale suonando ininterrottamente per la gioia del sovrano che apprezzò a tal punto da far ripetere l’esecuzione per ben tre volte di seguito. Organista e clavicembalista Ton Koopman è uno dei pionieri della rinascita della musica antica e uno degli attuali punti di riferimento per gli appassionati di questo genere. L’attenzione alla prassi musicale del passato e l’esecuzione con copie di strumenti storici sono una caratteristica dell’approccio della scuola olandese e anglosassone a cui Koopman appartiene e sono state un punto di riferimento per generazioni di musicisti. Il programma del concerto mette in luce la versatilità e le qualità timbriche degli strumenti a fiato con le musiche di Johann Christian e Johann Sebastian Bach, la bellissima Sinfonia Concertante di Mozart. Nei ruoli solistici le eccellenti prime parti dell’Orchestra di Santa Cecilia.
Francesco Di Rosa, oboe
Oboe solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha ricoperto lo stesso ruolo nell’Orchestra del Teatro alla Scala dal 1995 al 2008. Avviato giovanissimo allo studio della musica ha ottenuto riconoscimenti internazionali che hanno contribuito allo sviluppo della sua carriera nel corso della quale ha collaborato e collabora con i maggiori direttori contemporanei, quali Daniel Barenboim, Daniele Gatti, Pierre Boulez, Riccardo Muti, Lorin Maazel, Antonio Pappano. L’impegno di Francesco Di Rosa si espleta anche nell’insegnamento a cui ha dedicato con passione molto del suo tempo insegnando presso il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara e San Pietro a Majella di Napoli.
Alessandro Carbonare, clarinetto
Dal 2003 Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia ha vissuto per quindici anni in Francia dove ha ricoperto il ruolo di primo clarinetto nell’Orchestre National de l’Opéra de Lyon e nell’Orchestre National de France.
Carbonare è il clarinettista più premiato a livello mondiale e vincitore di innumerevoli premi. Parallelamente all’attività in orchestra gran parte della sua attività è dedicata ai concerti e nel ruolo di primo clarinetto ha avuto importanti collaborazioni con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks di Monaco, con i Berliner Philharmoniker e l’Orchestra Mozart. Si è esibito in tutto il mondo, ma particolarmente degni di nota sono i debutti alla Suntory Hall di Tokyo e alla Carnegie Hall di New York.
Francesco Bossone, fagotto
Primo fagotto solista dell’Orchestra di Santa Cecilia dal 1985 ha collaborato nello stesso ruolo con il maestro Claudio Abbado nell’Orchestra Mozart. Svolge un’intensa attività concertistica in ogni parte del mondo, sia da solista che con formazioni da camera. Ha partecipato al concerto che la New York Philharmonic Orchestra organizzò nel 1991 alla Carnegie Hall di New York in memoria di Leonard Bernstein. Le sue collaborazioni internazionali lo hanno visto partecipe di prestigiose produzioni concertistiche e discografiche alla Royal Albert Hall, al Barbican Center e ai BBC Proms di Londra. La sua attività didattica lo vede impegnato in numerosi corsi e masterclasses. È docente del Corso Annuale di Perfezionamento di Fagotto presso l’Accademia di Santa Cecilia.
Alessio Allegrini, corno
Il percorso artistico di Alessio Allegrini inizia a 23 anni quando viene scelto da Riccardo Muti come Primo corno solista presso il Teatro alla Scala di Milano. Da allora ha svolto il ruolo di Primo corno ospite in prestigiose orchestre quali i Berliner Philharmoniker e l’Orchestra Mozart fondata da Claudio Abbado. Vincitore di importanti riconoscimenti e premi internazionali questo eccellente musicista si distingue per il suo impegno nel coniugare professione e stile di vita tanto da aver ricevuto nel 2006, dalla Fondazione Exodus il “Premio Nazionale la casa delle Arti”. Allegrini ha inciso per la Deutsche Grammophon i Concerti per corno e orchestra, la Sinfonia Concertante di Mozart e i Concerti Brandeburghesi di J.S. Bach (Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado).
Programma
JC Bach Sinfonia in si bemolle maggiore op. 3 n. 4
WA Mozart Sinfonia Concertante K 297b
JS Bach Sinfonia dalla Cantata n. 42
GF Haendel Water Music: suite I
*Carnet Forum Austriaco: J.C.F. Bach, Mozart, J.S. Bach, Händel
17 marzo 2014 / lunedì / ore 20.30
Carnet Forum Austriaco:
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Ton Koopman, direttore
Musiche di J.C. Bach, W.A. Mozart, J.S. Bach, G.F. Händel
SPECIALE FORUM AUSTRIACO: presentando questa newsletter al botteghino potrai richiedere una riduzione del 10% sui singoli biglietti!
Il re Giorgio I amava particolarmente gli spostamenti sul Tamigi in barca e utilizzava volentieri questo mezzo di trasporto anche per piccoli tragitti. Il 17 luglio del 1717 la passeggiata del re, che rientrava a Saint James Palace, fu allietata dall’esecuzione di una delle tre Suite composte da Händel per l’occasione. Water Music, nel vero senso della parola, visto che 50 musicisti seguivano la chiatta reale suonando ininterrottamente per la gioia del sovrano che apprezzò a tal punto da far ripetere l’esecuzione per ben tre volte di seguito. Organista e clavicembalista Ton Koopman è uno dei pionieri della rinascita della musica antica e uno degli attuali punti di riferimento per gli appassionati di questo genere. L’attenzione alla prassi musicale del passato e l’esecuzione con copie di strumenti storici sono una caratteristica dell’approccio della scuola olandese e anglosassone a cui Koopman appartiene e sono state un punto di riferimento per generazioni di musicisti. Il programma del concerto mette in luce la versatilità e le qualità timbriche degli strumenti a fiato con le musiche di Johann Christian e Johann Sebastian Bach, la bellissima Sinfonia Concertante di Mozart. Nei ruoli solistici le eccellenti prime parti dell’Orchestra di Santa Cecilia.
Francesco Di Rosa, oboe
Oboe solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha ricoperto lo stesso ruolo nell’Orchestra del Teatro alla Scala dal 1995 al 2008. Avviato giovanissimo allo studio della musica ha ottenuto riconoscimenti internazionali che hanno contribuito allo sviluppo della sua carriera nel corso della quale ha collaborato e collabora con i maggiori direttori contemporanei, quali Daniel Barenboim, Daniele Gatti, Pierre Boulez, Riccardo Muti, Lorin Maazel, Antonio Pappano. L’impegno di Francesco Di Rosa si espleta anche nell’insegnamento a cui ha dedicato con passione molto del suo tempo insegnando presso il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara e San Pietro a Majella di Napoli.
Alessandro Carbonare, clarinetto
Dal 2003 Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia ha vissuto per quindici anni in Francia dove ha ricoperto il ruolo di primo clarinetto nell’Orchestre National de l’Opéra de Lyon e nell’Orchestre National de France.
Carbonare è il clarinettista più premiato a livello mondiale e vincitore di innumerevoli premi. Parallelamente all’attività in orchestra gran parte della sua attività è dedicata ai concerti e nel ruolo di primo clarinetto ha avuto importanti collaborazioni con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks di Monaco, con i Berliner Philharmoniker e l’Orchestra Mozart. Si è esibito in tutto il mondo, ma particolarmente degni di nota sono i debutti alla Suntory Hall di Tokyo e alla Carnegie Hall di New York.
Francesco Bossone, fagotto
Primo fagotto solista dell’Orchestra di Santa Cecilia dal 1985 ha collaborato nello stesso ruolo con il maestro Claudio Abbado nell’Orchestra Mozart. Svolge un’intensa attività concertistica in ogni parte del mondo, sia da solista che con formazioni da camera. Ha partecipato al concerto che la New York Philharmonic Orchestra organizzò nel 1991 alla Carnegie Hall di New York in memoria di Leonard Bernstein. Le sue collaborazioni internazionali lo hanno visto partecipe di prestigiose produzioni concertistiche e discografiche alla Royal Albert Hall, al Barbican Center e ai BBC Proms di Londra. La sua attività didattica lo vede impegnato in numerosi corsi e masterclasses. È docente del Corso Annuale di Perfezionamento di Fagotto presso l’Accademia di Santa Cecilia.
Alessio Allegrini, corno
Il percorso artistico di Alessio Allegrini inizia a 23 anni quando viene scelto da Riccardo Muti come Primo corno solista presso il Teatro alla Scala di Milano. Da allora ha svolto il ruolo di Primo corno ospite in prestigiose orchestre quali i Berliner Philharmoniker e l’Orchestra Mozart fondata da Claudio Abbado. Vincitore di importanti riconoscimenti e premi internazionali questo eccellente musicista si distingue per il suo impegno nel coniugare professione e stile di vita tanto da aver ricevuto nel 2006, dalla Fondazione Exodus il “Premio Nazionale la casa delle Arti”. Allegrini ha inciso per la Deutsche Grammophon i Concerti per corno e orchestra, la Sinfonia Concertante di Mozart e i Concerti Brandeburghesi di J.S. Bach (Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado).
Programma
JC Bach Sinfonia in si bemolle maggiore op. 3 n. 4
WA Mozart Sinfonia Concertante K 297b
JS Bach Sinfonia dalla Cantata n. 42
GF Haendel Water Music: suite I
*Carnet Forum Austriaco: Mahler, Sinfonia n.2 “Resurrezione”
Il Forum Austriaco di Cultura Roma consiglia:
3 febbraio 2014 / lunedì / ore 20.30 e 4 febbraio 2014 / martedì / ore 19.30
Carnet Forum Austriaco: Mahler, Sinfonia n.2 “Resurrezione”Orchestra e coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia / Ailish Tynan, soprano / Cristianne Stotijn, contralto / Myung-Whun Chung, direttore
Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica – Viale Pietro de Coubertin 10 – 00196 Roma
SPECIALE FORUM AUSTRIACO: presentando questa newsletter al botteghino potrai richiedere una riduzione del 10% sui singoli biglietti!
Dopo cinque anni torna sul podio dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia Myung-Whun Chung. Un ritorno salutato con immenso entusiasmo e felicità dall’Orchestra che ha avuto il Maestro Chung come suo Direttore Principale dal 1997 al 2005 e con il quale ha un profondo legame artistico e umano. Weiterlesen
*Carnet Forum Austriaco: Concerto per il nuovo anno – Musiche di Strauss, Čajkovskij, Brahms, Lehár, Arditi
SPECIALE FORUM AUSTRIACO: presentando questa newsletter al botteghino potrai richiedere una riduzione del 10% sui singoli biglietti!
Sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia salirà il celebre direttore austriaco Manfred Honeck, già applaudito dal pubblico ceciliano in una memorabile esecuzione dell’Ottava Sinfonia di Dvořák. E sempre con Dvořák il Maestro Honeck ha appena riscosso un calorosissimo successo alla guida dei Berliner Philharmoniker.
Per i concerti a Santa Cecilia, sulla scia delle feste natalizie, Honeck proporrà un programma in gran parte dedicato alle musiche di Johann Strauss jr, suo compositore d’elezione. Accanto alle pagine del “Re del valzer” il concerto impaginerà anche celebri brani di Brahms, Čajkovskij, Lehar, Josef Strauss, Luigi Arditi. Weiterlesen