Stampa questa newslettere acquista il biglietto al botteghino dell’Auditorium Parco della Musica: il secondo ti costerà solo 1 Euro in più. Due biglietti a partire da 16 Euro!
La Sala Santa Cecilia sarà palcoscenico di un concerto “tutto da vedere” dove la musica diventa spettacolo. Scatenatissimi, inusuali, esilaranti, Aleksey Igudesman (violino) e Hyung-ki-Joo (pianoforte), sono due musicisti classici dotati di grande virtuosismo che si divertono a trasgredire ogni regola e rigore esecutivo per lasciare il posto a una comicità surreale e alla dissacrazione più raffinata e colta. Titolo della performance è Big Nightmare Music, sottotitolo “follie musicali in dimensioni sinfoniche”. Il duo si è esibito nelle sale più prestigiose del mondo; i grandi nomi della musica classica – da Emanuel Ax a Joshua Bell, Janine Jansen, Gidon Kremer, Mischa Maisky, Victoria Mullova – hanno fatto irruzione nei loro movimentati sketch. Questa volta sarà l’Orchestra di Santa Cecilia ad essere complice degli stravaganti I&J.
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore
Bruckner Sinfonia n. 8
Il concerto è dedicato al 40°anniversario di Amnesty International Italia: scopri le attività dell’organizzazione e partecipa al concerto con il 30% di sconto sul biglietto stampando questa newsletter e presentandola al botteghino dell’Auditorium Parco della Musica. Promozione valida per due persone.
L’Ottava Sinfonia di Bruckner è tra le più imponenti e grandiose di tutta la storia della musica. L’essere stata composta e rivista nell’arco di sei anni ci dice della complessità del lavoro ma questo non deve trarre in inganno. È l’abbondanza di idee e la loro gestione che tenne impegnato il compositore a lungo. Ecco perché la Sinfonia ci fa pensare ad un organismo che prende forma e si avvia al movimento, forse vi è rappresentata la finitezza dell’uomo davanti al creato, vi è detto del sentimento di devozione verso il divino, vi è la misura del contrasto tra l’infinitesimale e la vastità dell’universo. Forse nulla di tutto ciò. Sta di fatto che questa partitura immensa, questa cattedrale sonora di abbagliante forza espressiva si pone tra i grandi capolavori musicali di ogni epoca.
25 maggio: Concerto del 40°di Amnesty International Italia
Nel 2015 Amnesty International Italia compie 40 anni. Un’idea forte, quella di Amnesty presto trasformatasi in una posizione vincente da quando, nel 1961, Peter Benenson, un avvocato inglese, prese a cuore e portò alla ribalta la vicenda di due studenti, condannati in Portogallo per aver fatto un brindisi alla libertà. La lotta di Benenson cambiò la sua vita e, in prospettiva, quella di milioni di persone. Da quel momento in poi singole persone, comuni cittadini, si organizzarono per trasformare la loro indignazione in azione concreta. Come Benenson aveva intuito, se ciascuno avesse trasformato la sua indignazione in azione con l’invio di una lettera alle autorità competenti, quelle lettere sarebbero state migliaia o decine di migliaia, cambiando destini apparentemente segnati. Dal 1975, i “militanti” dei diritti umani, i soci di Amnesty International Italia hanno contribuito a liberare buona parte degli oltre 50.000 prigionieri, rilasciati grazie alle azioni promosse.
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore
Bruckner Sinfonia n. 8
Il concerto è dedicato al 40°anniversario di Amnesty International Italia: scopri le attività dell’organizzazione e partecipa al concerto con il 30% di sconto sul biglietto stampando questa newsletter e presentandola al botteghino dell’Auditorium Parco della Musica. Promozione valida per due persone.
L’Ottava Sinfonia di Bruckner è tra le più imponenti e grandiose di tutta la storia della musica. L’essere stata composta e rivista nell’arco di sei anni ci dice della complessità del lavoro ma questo non deve trarre in inganno. È l’abbondanza di idee e la loro gestione che tenne impegnato il compositore a lungo. Ecco perché la Sinfonia ci fa pensare ad un organismo che prende forma e si avvia al movimento, forse vi è rappresentata la finitezza dell’uomo davanti al creato, vi è detto del sentimento di devozione verso il divino, vi è la misura del contrasto tra l’infinitesimale e la vastità dell’universo. Forse nulla di tutto ciò. Sta di fatto che questa partitura immensa, questa cattedrale sonora di abbagliante forza espressiva si pone tra i grandi capolavori musicali di ogni epoca.
25 maggio: Concerto del 40°di Amnesty International Italia
Nel 2015 Amnesty International Italia compie 40 anni. Un’idea forte, quella di Amnesty presto trasformatasi in una posizione vincente da quando, nel 1961, Peter Benenson, un avvocato inglese, prese a cuore e portò alla ribalta la vicenda di due studenti, condannati in Portogallo per aver fatto un brindisi alla libertà. La lotta di Benenson cambiò la sua vita e, in prospettiva, quella di milioni di persone. Da quel momento in poi singole persone, comuni cittadini, si organizzarono per trasformare la loro indignazione in azione concreta. Come Benenson aveva intuito, se ciascuno avesse trasformato la sua indignazione in azione con l’invio di una lettera alle autorità competenti, quelle lettere sarebbero state migliaia o decine di migliaia, cambiando destini apparentemente segnati. Dal 1975, i “militanti” dei diritti umani, i soci di Amnesty International Italia hanno contribuito a liberare buona parte degli oltre 50.000 prigionieri, rilasciati grazie alle azioni promosse.
Vienna in musica (introduzione + concerto) a maggio con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Aurelio Canonici, direttore d’orchestra, compositore e divulgatore musicale perfezionatosi all’Accademia di Vienna, spiegherà e analizzerà anche attraverso esempi al pianoforte le meravigliose Sinfonie e i brani del ciclo “Vienna in musica“. Un’ideale preparazione all’ascolto semplice e coinvolgente, seguita subito dopo dai concerti con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidata da tre grandi bacchette internazionali.
ore 19.00 – introduzione all’ascolto – Museo degli Strumenti Musicali ore 20.30 – concerto – Sala Santa Cecilia
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Christoph Eschenbach direttore Roberto Gonzalez Monjas violino Simone Briatore viola
Mozart Il Flauto Magico: Ouverture Mozart Sinfonia Concertante K 364 Shostakovich Sinfonia n. 5
Informazioni e prenotazioni:
Presentando questo VOLANTINO presso la biglietteria dell’Auditorium Parco della Musica
Sconto del 10% sull’acquisto di uno dei concerti proposti (un concerto + presentazione a partire da 26 euro)
Maggiori informazioni e prenotazioni direttamente all’indirizzo info@santacecilia.it
Vienna in musica (introduzione + concerto) a maggio con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Aurelio Canonici, direttore d’orchestra, compositore e divulgatore musicale perfezionatosi all’Accademia di Vienna, spiegherà e analizzerà anche attraverso esempi al pianoforte le meravigliose Sinfonie e i brani del ciclo “Vienna in musica“. Un’ideale preparazione all’ascolto semplice e coinvolgente, seguita subito dopo dai concerti con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidata da tre grandi bacchette internazionali.
ore 19.00 – introduzione all’ascolto – Museo degli Strumenti Musicali ore 20.30 – concerto – Sala Santa Cecilia
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Myung-Whun Chung direttore Sophie Karthäuser soprano
Beethoven Sinfonia n. 2 Mahler Sinfonia n. 4 “La vita celestiale”
Informazioni e prenotazioni:
Presentando questo VOLANTINO presso la biglietteria dell’Auditorium Parco della Musica
Sconto del 10% sull’acquisto di uno dei concerti proposti
(un concerto + presentazione a partire da 26 euro)
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Vienna in musica (introduzione + concerto) a maggio con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Aurelio Canonici, direttore d’orchestra, compositore e divulgatore musicale perfezionatosi all’Accademia di Vienna, spiegherà e analizzerà anche attraverso esempi al pianoforte le meravigliose Sinfonie e i brani del ciclo “Vienna in musica“. Un’ideale preparazione all’ascolto semplice e coinvolgente, seguita subito dopo dai concerti con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidata da tre grandi bacchette internazionali.
ore 19.00 – introduzione all’ascolto – Museo degli Strumenti Musicali ore 20.30 – concerto – Sala Santa Cecilia
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Manfred Honeck direttore
Mozart Sinfonia n. 41 “Jupiter” Mahler Sinfonia n. 1 “Titano”
Informazioni e prenotazioni:
Presentando questo VOLANTINO presso la biglietteria dell’Auditorium Parco della Musica
Sconto del 20% sull’acquisto di uno dei concerti proposti
(un concerto + presentazione a partire da 26 euro)
Sconto del 20% sull’acquisto dell’intero carnet
(3 concerti + 3 presentazioni a partire da 69 euro)
Maggiori informazioni e prenotazioni direttamente all’indirizzo info@santacecilia.it
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Manfred Honeck direttore Christiane Karg soprano Matthias Goerne baritono
Brahms Ein Deutsches Requiem
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SPECIALE PROMOZIONE FORUM AUSTRIACO DI CULTURA ROMA:
stampa questa newsletter, presentandola al botteghino dell’Auditorium Parco della Musica 20% di sconto sul prezzo del biglietto. Offerta valida per due persone.
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Serenità e pace. Queste le prime sensazioni ispirate dall’ascolto dell’imponente Requiem Tedesco composto da Johannes Brahms come riflessione sul grande mistero della vita e della morte. Un lavoro meditativo, sulla fragilità e caducità della vita terrena, impostato formalmente come un oratorio, ma privo di azione drammatica, del susseguirsi di narrazione, arie, cori, tipico di questa forma musicale. Una partitura per coro, orchestra e due voci soliste, scritta in ricordo dell’amico Robert Schumann e della amata madre, entrambi scomparsi. Brahms compone selezionando passi dall’Antico e dal Nuovo Testamento, ma seguendo una logica intima, legata alla consolazione, all’attesa della resurrezione che la confidenza nella bontà divina concede agli uomini.
Sul podio, a gestire tanta nitidezza di intenti, l’austriaco Manfred Honeck, che ritroveremo sul podio a partire dal 3 maggio con un programma di grande impatto dedicato a Mozart e Mahler. Honeck con il suo gesto asciutto e chiaro sa evidenziare la solidità della musica di Brahms traendone la più intima essenza. Solisti la soprano Christiane Karg e il baritono Matthias Goerne.
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Manfred Honeck direttore Christiane Karg soprano Matthias Goerne baritono
Brahms Ein Deutsches Requiem
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Serenità e pace. Queste le prime sensazioni ispirate dall’ascolto dell’imponente Requiem Tedesco composto da Johannes Brahms come riflessione sul grande mistero della vita e della morte. Un lavoro meditativo, sulla fragilità e caducità della vita terrena, impostato formalmente come un oratorio, ma privo di azione drammatica, del susseguirsi di narrazione, arie, cori, tipico di questa forma musicale. Una partitura per coro, orchestra e due voci soliste, scritta in ricordo dell’amico Robert Schumann e della amata madre, entrambi scomparsi. Brahms compone selezionando passi dall’Antico e dal Nuovo Testamento, ma seguendo una logica intima, legata alla consolazione, all’attesa della resurrezione che la confidenza nella bontà divina concede agli uomini.
Sul podio, a gestire tanta nitidezza di intenti, l’austriaco Manfred Honeck, che ritroveremo sul podio a partire dal 3 maggio con un programma di grande impatto dedicato a Mozart e Mahler. Honeck con il suo gesto asciutto e chiaro sa evidenziare la solidità della musica di Brahms traendone la più intima essenza. Solisti la soprano Christiane Karg e il baritono Matthias Goerne.
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Manfred Honeck direttore Christiane Karg soprano Matthias Goerne baritono
Brahms Ein Deutsches Requiem
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Serenità e pace. Queste le prime sensazioni ispirate dall’ascolto dell’imponente Requiem Tedesco composto da Johannes Brahms come riflessione sul grande mistero della vita e della morte. Un lavoro meditativo, sulla fragilità e caducità della vita terrena, impostato formalmente come un oratorio, ma privo di azione drammatica, del susseguirsi di narrazione, arie, cori, tipico di questa forma musicale. Una partitura per coro, orchestra e due voci soliste, scritta in ricordo dell’amico Robert Schumann e della amata madre, entrambi scomparsi. Brahms compone selezionando passi dall’Antico e dal Nuovo Testamento, ma seguendo una logica intima, legata alla consolazione, all’attesa della resurrezione che la confidenza nella bontà divina concede agli uomini.
Sul podio, a gestire tanta nitidezza di intenti, l’austriaco Manfred Honeck, che ritroveremo sul podio a partire dal 3 maggio con un programma di grande impatto dedicato a Mozart e Mahler. Honeck con il suo gesto asciutto e chiaro sa evidenziare la solidità della musica di Brahms traendone la più intima essenza. Solisti la soprano Christiane Karg e il baritono Matthias Goerne.
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Peter Eötvös direttore Martin Grubinger percussioni
Ligeti Melodien Eötvös Speaking Drums – quattro poemi per percussioni e orchestra Ives Three Places in New England Gershwin Un Americano a Parigi
SPECIALE PROMOZIONEFORUM AUSTRIACO DI CULTURA: stampa questa newsletter, presentandola al botteghino dell’Auditorium Parco della Musica 20% di sconto sul prezzo del biglietto. Offerta valida per due persone.
Chi era in Sala Santa Cecilia il 28 gennaio 2012 non può dimenticare il grandioso successo ottenuto dall’acrobatico percussionista austriaco Martin Grubinger. Le percussioni agiscono sempre con coinvolgimento immediato, forse un retaggio ancestrale, ma l’impiego di questa famiglia di strumenti ha trovato uno spazio più largo e significativo nella musica contemporanea. A Peter Eötvös non poteva sfuggire il talento e la bravura di Grubinger ed è nato così il concerto dal titolo “tamburi parlanti” Speaking Drums che si riferisce senza meno al sistema di comunicazione che i nativi americani avevano adottato attraverso i suoni e i ritmi delle loro percussioni e che è dedicato proprio a Grubinger. Ma tutto americano è il programma proposto da Eötvös, quasi un viaggio musicale nel Nuovo Mondo (con l’eccezione delle brevi calligrafiche Melodien di Ligeti) che comprende i quadri sinfonici Three Places in New England di Charles Ives (un assicuratore con l’hobby della musica ma poi si scoprì che le sue invenzioni erano nuovissime ed originali tali da farlo diventare il padre spirituale della musica americana) e, contraltare allo spregiudicato sperimentalismo dei brani di Ives, il sempreverde e “classico” Americano a Parigi di Gershwin.
Biglietti da 19 a 52 Euro.
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Protezione dei dati personali e dichiarazione di accessibilità
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