Speaking Drums con il percussionista austriaco Martin Grubinger 01.02.

sabato 31 gennaio ore 18.00
domenica 1 febbraio ore 18.00
martedì 3 febbraio ore 19.30

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Peter Eötvös
direttore
Martin Grubinger percussioni

Ligeti Melodien
Eötvös Speaking Drums – quattro poemi per percussioni e orchestra
Ives Three Places in New England
Gershwin Un Americano a Parigi

SPECIALE PROMOZIONE FORUM AUSTRIACO DI CULTURA: stampa questa newsletter, presentandola al botteghino dell’Auditorium Parco della Musica 20% di sconto sul prezzo del biglietto. Offerta valida per due persone.

Logo Santa Cecilia

Chi era in Sala Santa Cecilia il 28 gennaio 2012 non può dimenticare il grandioso successo ottenuto dall’acrobatico percussionista austriaco Martin Grubinger. Le percussioni agiscono sempre con coinvolgimento immediato, forse un retaggio ancestrale, ma l’impiego di questa famiglia di strumenti ha trovato uno spazio più largo e significativo nella musica contemporanea. A Peter Eötvös non poteva sfuggire il talento e la bravura di Grubinger ed è nato così il concerto dal titolo “tamburi parlanti” Speaking Drums che si riferisce senza meno al sistema di comunicazione che i nativi americani avevano adottato attraverso i suoni e i ritmi delle loro percussioni e che è dedicato proprio a Grubinger. Ma tutto americano è il programma proposto da Eötvös, quasi un viaggio musicale nel Nuovo Mondo (con l’eccezione delle brevi calligrafiche Melodien di Ligeti) che comprende i quadri sinfonici Three Places in New England di Charles Ives (un assicuratore con l’hobby della musica ma poi si scoprì che le sue invenzioni erano nuovissime ed originali tali da farlo diventare il padre spirituale della musica americana) e, contraltare allo spregiudicato sperimentalismo dei brani di Ives, il sempreverde e “classico” Americano a Parigi di Gershwin.

Biglietti da 19 a 52 Euro.

Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058

Speaking Drums con il percussionista austriaco Martin Grubinger 31.01.

sabato 31 gennaio ore 18.00
domenica 1 febbraio ore 18.00
martedì 3 febbraio ore 19.30

 
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Peter Eötvös
direttore
Martin Grubinger percussioni
 
Ligeti Melodien
Eötvös Speaking Drums – quattro poemi per percussioni e orchestra
Ives Three Places in New England
Gershwin Un Americano a Parigi
 
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Chi era in Sala Santa Cecilia il 28 gennaio 2012 non può dimenticare il grandioso successo ottenuto dall’acrobatico percussionista austriaco Martin Grubinger. Le percussioni agiscono sempre con coinvolgimento immediato, forse un retaggio ancestrale, ma l’impiego di questa famiglia di strumenti ha trovato uno spazio più largo e significativo nella musica contemporanea. A Peter Eötvös non poteva sfuggire il talento e la bravura di Grubinger ed è nato così il concerto dal titolo “tamburi parlanti” Speaking Drums che si riferisce senza meno al sistema di comunicazione che i nativi americani avevano adottato attraverso i suoni e i ritmi delle loro percussioni e che è dedicato proprio a Grubinger. Ma tutto americano è il programma proposto da Eötvös, quasi un viaggio musicale nel Nuovo Mondo (con l’eccezione delle brevi calligrafiche Melodien di Ligeti) che comprende i quadri sinfonici Three Places in New England di Charles Ives (un assicuratore con l’hobby della musica ma poi si scoprì che le sue invenzioni erano nuovissime ed originali tali da farlo diventare il padre spirituale della musica americana) e, contraltare allo spregiudicato sperimentalismo dei brani di Ives, il sempreverde e “classico” Americano a Parigi di Gershwin.
 
Biglietti da 19 a 52 Euro.
 
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058

Concerto “Il Violino di Mendelssohn”

sabato 17 gennaio ore 18
lunedì 19 gennaio ore 20.30
martedì 20 gennaio ore 19.30

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Semyon Bychkov direttore
Renaud Capuçon violino

Mendelssohn Concerto per violino
Schmidt Sinfonia n. 2

SPECIALE PROMOZIONE: stampa questa newsletter, presentandola al botteghino dell’Auditorium Parco della Musica 20% di sconto sul prezzo del biglietto. Offerta valida per due persone.

Logo Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Il Concerto per violino e orchestra di Felix Mendelssohn è uno dei più famosi e intensi concerti scritti per questo strumento. Bastano le note iniziali per riportarci in un’atmosfera sospesa, un’oasi in cui perdersi a ogni ascolto. Una delle caratteristiche peculiari di questo concerto è che il suono melodioso e intenso del violino arriva poche battute dopo l’attacco dell’orchestra e ogni frase è subito azzeccata, come se fosse stata nella nostra testa e nel nostro cuore da sempre. La composizione – dedicata e ispirata alle doti tecniche di Ferdinand David, primo violino dell’orchestra del Gewandhaus di Lipsia, che Mendelssohn dirigeva dal 1835 – venne completata nel corso dell’estate del 1844, ma l’idea risaliva a molti anni prima. L’amico violinista fu costantemente interpellato sugli aspetti tecnici e il risultato è un meraviglioso equilibrio tra il virtuosismo e il rigore della forma, senza eccessivi cedimenti nella retorica romantica. Interprete il violinista francese Renaud Capuçon, che recentemente ha registrato un triplo Cd per la Virgin con le più belle pagine del repertorio romantico per violino.

La seconda parte del concerto è dedicata alla scoperta di Franz Schmidt e alla sua Seconda Sinfonia. L’orchestrazione è poderosa, il suono degli strumenti imponente, le Sinfonie di Schmidt sono percorse da flussi di grandi melodie. Sul podio uno dei più raffinati direttori nel panorama internazionale, ospite nelle sale più prestigiose di tutto il mondo: Semyon Bychkov.

Biglietti da 18 a 52 Euro.

Concerto “Il Violino di Mendelssohn”

sabato 17 gennaio ore 18
lunedì 19 gennaio ore 20.30
martedì 20 gennaio ore 19.30

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Semyon Bychkov direttore
Renaud Capuçon violino

Mendelssohn Concerto per violino
Schmidt Sinfonia n. 2

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Il Concerto per violino e orchestra di Felix Mendelssohn è uno dei più famosi e intensi concerti scritti per questo strumento. Bastano le note iniziali per riportarci in un’atmosfera sospesa, un’oasi in cui perdersi a ogni ascolto. Una delle caratteristiche peculiari di questo concerto è che il suono melodioso e intenso del violino arriva poche battute dopo l’attacco dell’orchestra e ogni frase è subito azzeccata, come se fosse stata nella nostra testa e nel nostro cuore da sempre. La composizione – dedicata e ispirata alle doti tecniche di Ferdinand David, primo violino dell’orchestra del Gewandhaus di Lipsia, che Mendelssohn dirigeva dal 1835 – venne completata nel corso dell’estate del 1844, ma l’idea risaliva a molti anni prima. L’amico violinista fu costantemente interpellato sugli aspetti tecnici e il risultato è un meraviglioso equilibrio tra il virtuosismo e il rigore della forma, senza eccessivi cedimenti nella retorica romantica. Interprete il violinista francese Renaud Capuçon, che recentemente ha registrato un triplo Cd per la Virgin con le più belle pagine del repertorio romantico per violino.

La seconda parte del concerto è dedicata alla scoperta di Franz Schmidt e alla sua Seconda Sinfonia. L’orchestrazione è poderosa, il suono degli strumenti imponente, le Sinfonie di Schmidt sono percorse da flussi di grandi melodie. Sul podio uno dei più raffinati direttori nel panorama internazionale, ospite nelle sale più prestigiose di tutto il mondo: Semyon Bychkov.

Biglietti da 18 a 52 Euro.

Concerto “Il Violino di Mendelssohn”

sabato 17 gennaio ore 18
lunedì 19 gennaio ore 20.30
martedì 20 gennaio ore 19.30

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Semyon Bychkov direttore
Renaud Capuçon violino

Mendelssohn Concerto per violino
Schmidt Sinfonia n. 2

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Il Concerto per violino e orchestra di Felix Mendelssohn è uno dei più famosi e intensi concerti scritti per questo strumento. Bastano le note iniziali per riportarci in un’atmosfera sospesa, un’oasi in cui perdersi a ogni ascolto. Una delle caratteristiche peculiari di questo concerto è che il suono melodioso e intenso del violino arriva poche battute dopo l’attacco dell’orchestra e ogni frase è subito azzeccata, come se fosse stata nella nostra testa e nel nostro cuore da sempre. La composizione – dedicata e ispirata alle doti tecniche di Ferdinand David, primo violino dell’orchestra del Gewandhaus di Lipsia, che Mendelssohn dirigeva dal 1835 – venne completata nel corso dell’estate del 1844, ma l’idea risaliva a molti anni prima. L’amico violinista fu costantemente interpellato sugli aspetti tecnici e il risultato è un meraviglioso equilibrio tra il virtuosismo e il rigore della forma, senza eccessivi cedimenti nella retorica romantica. Interprete il violinista francese Renaud Capuçon, che recentemente ha registrato un triplo Cd per la Virgin con le più belle pagine del repertorio romantico per violino.

La seconda parte del concerto è dedicata alla scoperta di Franz Schmidt e alla sua Seconda Sinfonia. L’orchestrazione è poderosa, il suono degli strumenti imponente, le Sinfonie di Schmidt sono percorse da flussi di grandi melodie. Sul podio uno dei più raffinati direttori nel panorama internazionale, ospite nelle sale più prestigiose di tutto il mondo: Semyon Bychkov.

Biglietti da 18 a 52 Euro.