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cinema | foggia film festival

SERATA AUSTRIACA AL FOGGIA FILM FESTIVAL in streaming

SERATA AUSTRIACA AL FOGGIA FILM FESTIVAL in streaming

26 Febbraio 2021 | 18:30
www.facebook.com/foggiafilmfestival.it/

Cavalcade” (di Johann Lurf), “Sabaudia” (di Lotte Schreiber) e “The Woman Who Turned Into A Castle” (di Kathrin Steinbacher) sono le tre pellicole austriache presentate fuori concorso al Foggia Film Festival.

Ad aprire la serata, il saluto di Georg Schnetzer, direttore del Forum Austriaco di Cultura Roma (in collegamento online). Le pellicole verranno introdotte da un incontro moderato dalla giornalista Dalila Campanile, cui partecipano, fra gli altri, Andrea de Meo Arbore, storico dell’architettura (in presenza), e Antonio Lombardi, storico della filosofia (in collegamento online).

 

CAVALCADE, DI JOHANN LURF

Possiamo credere ai nostri occhi? I cortometraggi di Johann Lurf spesso esplorano il territorio enigmatico tra il reale e il percepito, sfidando i nostri sensi a comprendere visioni e suoni tratti dall’ambiente circostante per mezzo di effetti trompe l’oeil. CAVALCADE lo vede intervenire direttamente sullo spazio fisico per la prima volta. L’artista ha costruito una ruota acquatica con una faccia divisa in varie sezioni circolari di forme e colori cangianti. La osserviamo in quiete e in movimento, illuminata da luci stroboscopiche. Movimenti orari e antiorari s’intrecciano magicamente, disorientandoci.

Johann Lurf ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Vienna e Londra. Crea cortometraggi e installazioni, e lavora part-time come proiezionista. Il suo lavoro ha ricevuto riconoscimenti presso diversi festival internazionali.

SABAUDIA, DI LOTTE SCHREIBER

Sabaudia, creata dagli architetti di Mussolini come modello di “nuova città fascista”, venne approvvigionata attraverso la riconversione massiccia di paludi in terreni agricoli. Nonostante l’innegabile “brutalità” della sua architettura, intellettuali come Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini hanno l’hanno in seguito descritta come un posto splendido e ospitale, segno dell’Italia genuina e tradizionale, resistente alle ideologie moderne. Lotte Schreiber costruisce una visuale documentaristica e multisfaccettata di Sabaudia, ispirata ma non riducibile a quella di Pasolini, ritraendola come una mistura paradossale di separazione di classe, nostalgia e stravaganza quotidiana.

Lotte Schreiber è nata a Mürzzuschlag (Austria) il 20 agosto del 1971. Ha studiato architettura alla Technische Universität di Graz. L’architettura infatti gioca un ruolo significativo nei suoi film, che si caratterizzano per il loro approccio sperimentale. Ha vinto diversi premi internazionali, tra cui quello per il miglior cortometraggio all’Edinburgh International Filmfestival nel 2013.

THE WOMAN WHO TURNED INTO A CASTLE, DI KATHRIN STEINBACHER

Basato su un celebre caso studiato dal medico e scrittore Oliver Sacks, The Woman Who Turned Into A Castle è un documentario animato che racconta la vicenda di Rose, tra le ultime pazienti affette da encefalite letargica. Risvegliata in seguito alla somministrazione di un nuovo farmaco chiamato L-Dopa, dopo quarant’anni di “letargo” Rose ripiomba in un mondo in cui non si riconosce più. Seguendo lo stesso ritmo onirico della protagonista, lo spettatore è condotto a scoprire perché Rose, dopo il risveglio, decide di riaddormentarsi e rientrare nel castello.

Kathrin Steinbacher proviene dal Salisburghese e vive a Londra dal 2013. Ha studiato presso la Kingston University London Illustration Animation e da allora ha lavorato come regista e illustratrice. A partire dal 2017 ha studiato animazione presso il Royal College of Art in London. Nel 2018, il suo The Woman Turned Into A Castle è stato premiato a Vienna come il miglior film di animazione austriaco.

Livestreaming tramite facebook: www.facebook.com/foggiafilmfestival.it/ 

Per il programma e maggiori informazioni: www.foggiafilmfestival.it/