I concerti dell’Aula Magna – Concerto Gabriele Carcano – pianoforte

Un programma scelto dagli abbonati della IUC con tre splendide sonate

Mozart Sonata in fa maggiore K 332

Schubert Sonata in la minore D 784

Brahms Sonata n. 3 in fa minore op. 5

“…e il programma lo scegliete voi!”… così si legge sul cartellone della IUC alla data del 25 ottobre e gli abbonati di questa 70a stagione hanno scelto il programma che il talentuoso pianista Gabriele Carcano eseguirà per loro:

sonate di Mozart e Schubert,

due compositori austriaci

tra i più amati dal pubblico, e al termine del programma una sonata di Brahms.

Riprende una formula già sperimentata con successo dalla stessa istituzione, intitolata “…e il programma lo scegliete voi!“. Gli abbonati hanno infatti potuto scegliere il programma tra i due proposti dal pianista Gabriele Carcano: la loro preferenza è andata al programma con musiche di Mozart (Sonata in fa maggiore K 332), Schubert (Sonata in la minore D 784) e Brahms (Sonata n. 3 in fa minore op. 5), mentre l’altro programma proposto prevedeva Bach, Schoenberg e Brahms.

Nato a Torino nel 1985, Gabriele Carcano si è diplomato al Conservatorio della sua città a soli 17 anni e si è poi perfezionato al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi col grande Aldo Ciccolini. Il pubblico dell’Aula Magna l’ha conosciuto giovanissimo, quando suonò con brevissimo preavviso per una sostituzione improvvisa: fu un concerto veramente emozionante!

L’ha poi riascoltato altre volte, negli anni in cui si è trasferito a Parigi e Berlino per ampliare i propri orizzonti e lo riascolta ora che ha raggiunto una maturità interpretativa rara per la sua età.

Negli ultimi anni, Carcano ha ottenuto nuovi riconoscimenti, tra cui la vittoria dell’ambito Borletti Buitoni Trust Fellowship, che lo ha inserito tra i giovani talenti più in vista della scena musicale internazionale, facendogli ottenere un immediato invito da parte di Mitsuko Uchida al festival di Marlboro, il più prestigioso festival americano di musica da camera, dove da allora è tornato tutti gli anni.

Dopo il suo debutto nella prestigiosa Herkulessaal di Monaco di Baviera la critica tedesca ha scritto di lui: “Alta precisione, bella gradazione della dinamica, eleganza, accenti di buon gusto, pedale misurato” (Suddeusche Zeitung).

 

ANCORA DISPONIBILI FINO A VENERDì 12 DICEMBRE GLI ABBONAMENTI

PER LA STAGIONE 2014-15! Venite a trovarci alla IUC in

Lungotevere Flaminio 50

dal lun. al ven. ore 10-13 / 14-17 chiuso il martedì

Per Informazioni & Botteghino:
INFO 06 3610051-2
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it

Trio Polimanti – concerto

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Con questo concerto per violino (Giulio Plotino), viola (Claudio Cavalletti) e pianoforte (Enrico Maria Polimanti), il TRIO POLIMANTI si esibisce con un repertorio che prevede, tra le altre, opere di Robert Fuchs (1847-1927), grande compositore austriaco pressoché sconosciuto in Italia. Fuchs fu un celebre didatta molto apprezzato in vita specialmente da Brahms, che contò tra i suoi allievi compositori quali Mahler, Wolf, Zemlinsky, Korngold, Sibelius, Enescu e molti altri.

Il programma si apre con il Kegelstatt trio K 498 di Mozart, eseguito con gli strumenti indicati nella prima edizione pubblicata da Artaria a Vienna nel 1788. A questo seguirà la sonata op. 103 per violino e pianoforte di Robert Fuchs. La sonata è dedicata al violinista Adolf Busch e si articola in tre movimenti densi di materiali musicali che presagiscono il linguaggio di alcuni dei compositori che con Fuchs si formarono.

La seconda parte del concerto si apre, invece, con un lavoro appartenente alla Seconda Scuola di Vienna, i 4 pezzi per violino e pianoforte op. 7 di Anton Webern. Scritti subito prima della Prima Guerra Mondiale essi segnano l’inizio di una nuova era musicale che riflette il clima incerto e teso dell’epoca e la nuova maniera di pensare e di sentire dei musicisti.

Il programma, infine, si concluderà con un altro lavoro di Fuchs, il trio op. 115. Scritto subito dopo la Prima Guerra Mondiale, il trio fu portato a termine nel 1921. Nell’opera si nota una sorta di distacco dal mondo e dalle vicende travagliate di quel periodo, il suo autore sembra, infatti, rinchiudersi in se stesso ed assumere un atteggiamento nostalgico che si esprime attraverso la bellezza dei temi musicali e la perfezione della forma.

Il violinista Giulio Plotino, il violista Claudio Cavalletti e il pianista Enrico Maria Polimanti si sono esibiti, in veste solistica e cameristica, in numerosi festival e stagioni concertistiche (Mantova Chamber Music Festival, Amici della Musica di Firenze, Società del Quartetto di Vicenza, IUC, Styriarte Festspiele, Lehman Center di New York, Citè de la Musique, Teatro Bibiena, Teatro Carlo Felice, Teatro Lauro Rossi e molti altri).

Apprezzati per la loro versatilità e per la lucidità delle loro interpretazioni, i tre musicisti vantano un repertorio molto ampio che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea.

Rilevante anche l’attività svolta da Plotino e Cavalletti all’interno di prestigiose compagini orchestrali dove hanno ricoperto le posizioni principali (Venice Baroque Orchestra, West Australian Symphony Orchestra, London Philharmonic Orchestra, BBC Philharmonic, Scottish Chamber Orchestra, Paragon Ensemble, City of Birmingham Symphony Orchestra, Orchestra della Scala, Orchestra della Fenice, Virtuosi di Santa Cecilia, Solisti Aquilani, Orchestra da Camera di Mantova).

I tre musicisti hanno inciso per le case discografiche Dynamic, Tactus, ABC Classics, Naxos, LPO live, Brilliant Classics e loro esecuzioni sono state registrate e trasmesse da emittenti radiofoniche in Italia (Radio 3, V Canale della Filodiffusione, Radio Vaticana, Radio Classica) e in Francia, Inghilterra, Austria, Stati Uniti, Australia, Svizzera e Gran Bretagna.

 

Programma

W.A. Mozart (1756-1791)

Trio K 498 (1788) per violino, viola e pianoforte

R. Fuchs (1847-1927)

Sonata op. 103 (1915) per violino e pianoforte

A. Webern (1883-1945)

4 Stücke op. 7 (versione 1914) per violino e pianoforte

R. Fuchs (1847-1927)

Trio op. 115 (1921) per violino, viola e pianoforte