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“nulla dies sine linea” personale di Lavinia Lanner

“nulla dies sine linea” personale di Lavinia Lanner

16 Giugno 2014 - 18 Luglio 2014
Roma – Forum Austriaco di Cultura, Viale Bruno Buozzi 113 + Google Maps

nulla dies sine linea, questo il titolo della mostra dell’artista austriaca Lavinia Lanner, ospitata dagli spazi del Forum Austriaco di Cultura Roma. Non c’è giorno che passi senza disegnare una linea, che sia tracciata sul foglio a matita, o che si tratti, in senso figurato, di quella che lasciamo nello spazio in cui ci muoviamo. Non c’è giorno senza progresso, la citazione di Plinio il Vecchio lascia adito a questa e a molte altre interpretazioni. Ancora, non c’é giorno senza una linea tracciata sulla carta, come detta il quotidiano dell’artista che ha scelto il disegno come medium. «Vedo il mondo attraverso gli occhi di una disegnatrice. Nulla di più facile e al contempo di più difficile» così si esprime la Lanner nel 2009 nel corso di un’intervista con Ö1 Talentebörse. Il disegno, la matita, la linea quali elementi artistici basilari sono investigati con passione dall’artista. Nel 2010 Lanner si è diplomata presso l’Accademia delle Belle Arti di Vienna nella classe di pittura oggettuale. Come lei stessa afferma la dimensione della pittura le è stata di grande aiuto, tuttavia, l’artista ricorre oggi al pennello soltanto per realizzare schizzi per i suoi disegni.

I disegni brushstrokes sono lavori di grande formato, nei quali Lanner ha riprodotto il dinamismo del tocco del pennello attraverso il medium del disegno, capovolgendo, così, l’idea convenzionale che il disegno serva da base alla pittura, e spingendo al contempo l’elemento del tempo ad absurdum. Quelli che appaiono, infatti, come tocchi veloci e dinamici si rivelano essere intrecci di linee disegnate con massima cura. 3B or not 3B era il titolo della mostra di diploma dell’artista, che faceva riferimento alla durezza 3B della matita da lei utilizzata. Altri lavori della Lanner riproducono oggetti pelosi che lasciano spazio a molteplici interpretazioni e che nel loro insieme si presentano come intrecci misteriosi.

L’artista vanta alle spalle numerosi soggiorni e borse di studio all’estero, tra cui la Slade School of Fine Art/Londra (2008), Valand School of Fine Arts/Göteborg (2009), Plattform für junge Kunst Montrouge/Parigi (2010), Auslandesatelier des Landes Salzburg in Tenno/Italia (2012). Viaggiare è di centrale importanza per la Lanner che vede nel movimento, nel continuo mettere in discussione e nella possibilità di nuovi ambienti lavorativi la garanzia di un’irrinunciabile freschezza (spirituale). La disegnatrice è stata, inoltre, nominata due volte per il Premio Koschatzky e per il Premio BACA.

I punti d’incontro tra belle arti e musica sono indagati dalla Lanner con il suo collettivo interdisciplinare Das graue , con il quale ha recentemente realizzato un’istallazione audiovisiva di grandi dimensioni a Vienna. L’artista è, inoltre, membro del gruppo di artiste Zimmer.Küche.Kabinett., che propone regolarmente mostre in spazi abbandonati, realizzate finora a Vienna e Berlino.

Da due anni Lavinia Lanner vive nella casa della nonna italiana a Veroli, a 100Km di distanza da Roma, dove ha allestito il suo atelier. In questi spazi è nata, tra le altre cose, anche la serie di oggetti di capelli disegnati Frutti di Haare.