Caricamento Eventi

« Tutti gli eventi

  • Questo evento è passato.

INONDARE IL PARADISO. SINFONIA SMARRITA | DALLA TRILOGIA DEL CLIMA DI THOMAS KÖCK

INONDARE IL PARADISO. SINFONIA SMARRITA | DALLA TRILOGIA DEL CLIMA DI THOMAS KÖCK

13 Maggio 2020 - 20 Maggio 2020
#TeatroSulSofà #AustriaKulturDigital

🎬

Il tema del cambiamento climatico rimane di grande attualità anche in tempi di coronavirus. Pertanto presentiamo la lettura scenica di alcuni brani di Paradies fluten (Inondare il paradiso), prima parte della trilogia sul clima del giovane autore austriaco Thomas Köck, che la Compagnia Diritto e Rovescio avrebbe dovuto presentare in una mise en espace presso la nostra sede alla presenza dell’autore e dell’esperto di clima, il prof. Bruno Carli.

La lettura, curata da Teresa Pedroni (Compagnia Diritto e Rovescio), vede gli attori Gianluigi Fogacci, Mariella Fenoglio ed Elena Stabile. Introduce il filmato Cosimo Pasquarelli, studente DAMS presso l’Università degli Studi Roma Tre

«Il tema di un’attualità lancinante ha come soggetto centrale la fine del pianeta. Molto difficile riassumere in poche righe quello che succede, perché succede veramente tutto il possibile. In una situazione di fine del mondo dopo un disastro climatico si avvicendano varie schiere di personaggi ai limiti dello stremo trascinando il relitto di una nave, mentre in un altro tempo, ma contemporaneamente, una famiglia borghese in sfacelo, discute di imperi finanziari. Parallelamente in Africa un architetto tedesco si aggira nella giungla nell’impero del caucciù con l’idea fissa di costruire un teatro. Finanza ed economia, sfruttamento dei più deboli, politica, sentimenti, rapporti familiari, si discute di tutto, le varie tematiche si intrecciano tra movimenti coreografici di ballerini disfatti e musiche eseguite da musicisti a un passo dall’annegamento. Viene raccontata una situazione piena di trovate, di colori, vivacissima, condotta con un’ironia raffinata sempre al limite del paradosso.Un calembour di immagini sparate a un ritmo incessante, senza tregua . La riuscita del testo è nel binomio pensiero e spettacolarità, l’autore è riuscito magnificamente a fondere questi due elementi e questo è un ottimo risultato. Lo definirei un testo intelligente, necessario e spettacolare, quello che si chiama fare il “Teatro”.» (Teresa Pedroni)

cenni biografici

Thomas Köck, nasce nel 1986 a Steyr (Austria Superiore) lavora come autore, musicista e regista teatrale. Socializza attraverso la musica e studia filosofia a Vienna, scrittura scenica e cinema a Berlino. Fra le esperienze lavorative si ricordano il lavoro per teatrocombinat wien, l’invito a partecipare a Berlinale Talents con un documentario su Beirut. Già autore residente per il Nationaltheater Mannheim, ha all’attivo un cortometraggio per ARTE, un blog con colleghi su nazisundgoldmund.net contro la destra e con Andreas Spechtl sviluppa musica sotto l’etichetta ghostdance. I suoi testi teatrali, tradotti in 11 lingue, sono stati rappresentati al Burgtheater Wien, Thalia Theater Hamburg, Schauspielhaus Leipzig, Schauspielhaus Wien e all’Opera Halle, oltre ad essere stati rappresentati in Polonia, Italia, Brasile, Messico e Spagna. I testi hanno ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio letterario “Text & Sprache” del Kulturkreis der deutschen Wirtschaft nel 2018 e il Mühlheim Playwriting Prize nel 2018 e 2019, e più recentemente il premio del pubblico del Mühlheier Teatertage NRW.

La Compagnia Teatrale Diritto e Rovescio nasce nel 1986 con Massimo e Teresa Pedroni per esaudire un desiderio che perseguivano fin dagli anni Settanta, cioè quello di aprire nuovi orizzonti nella drammaturgia.
Teresa Pedroni è sempre alla ricerca di testi nuovi e stimolanti, con un interesse per i classici italiani e internazionali e per giovani autori. Ha collaborato con il Forum Austriaco di Cultura Roma in diverse occasioni, come per lo spettacolo teatrale “Der Reigen” di Arthur Schnitzler e per vari adattamenti di “Kafka Dream”. Tra le sue opere più recenti si ricordano “Ultimo Sapiens” con testi di Primo Levi al Festival della Scienza di Cagliari, “Avrei preferenza di no. Bartleby lo scrivano” con Roberto Herlitzka e Gianluigi Fogacci al Festival Irruzioni di Padova e “Sulle vie del Tango. Un sogno di Borges” con Massimo Poplizio e Javier Girotto al Teatro Palladium di Roma.

Elena Stabile

Nata a Salerno, si avvicina al teatro a 18 anni. Trasferitasi a Roma, parallelamente agli studi universitari in Comunicazione e Produzione Culturale, si diploma al corso professionale per attori della scuola Teatro Azione. Successivamente lavora per due anni nella Compagnia Dynamis. Forma la Compagnia Calinea Teatro mettendo in scena spettacoli di teatro ragazzi e ricerca sulle fiabe di Andersen, Ende, Calvino. Prende parte come attrice per tre anni alle rappresentazioni classiche estive nell’area archeologica di Paestum. Tra le altre esperienze di formazione figurano il Workcenter di Jerzy Grotowski e Thomas Richards, danza e movimento con Oretta Bizzarri e Mariella Celia, metodo Strasberg con Danny Lemmo. Collabora stabilmente con la Compagnia Diritto e Rovescio diretta da Teresa Pedroni.

Gianluigi Fogacci

Dopo essersi diplomato alla “Bottega Gassman”Gianluigi Fogacci è selezionato da Peter Stein per il “Tito Andronico” di Shakespeare allo Stabile di Genova. Nel 1997 Gassman lo richiama per “Bugie sincere”, al teatro stabile del Friuli. La sua lunga carriera di attore lo vede impegnato in diverse produzioni tra cui “Medea” di Euripide per la regia di Peter Stein, “Professor Bernhardi” di Schintzler al Piccolo di Milano, “Il ventaglio” di Goldoni per la regia di Coronato, è coprotagonista di “Sostiene Pereira” di Tabucchi per la regia di Teresa Pedroni. Interpreta Edgar nel “Re Lear”, Bruto nel “Giulio Cesare”, Iago nell “Otello” e Claiban ne “la Tempesta” a fianco di Giorgio Albertazzi, messi in scena al Globe Theatre di Roma, per la regia di Daniele Salvo. In quest’ultima stagione è stato in tournée con “La Torre d’Avorio” di Ronald Harwood per la regia di Luca Zingaretti. Partecipa inoltre, in campo cinematografico e televisivo, a produzioni di Marco Bellocchio, Marcello Aliprandi, Alberto Sironi, Enrico Maria Salerno, Gianpaolo Tescari, Massimo Costa.

Mariella Fenoglio

Nata a Genova, diplomata alla Scuola d’Arte Drammatica del Teatro Stabile di Genova, diretta da Luigi Squarzina. Già al secondo anno della scuola di teatro, debutta allo Stabile con “Memorandum” di Vaclav Havel e poi è protagonista de “I dodici mesi” di Slavomir Mrozek, spettacolo del Teatro Stabile per le scuole. Inizia quindi a lavorare regolarmente come attrice.

Delle numerose interpretazioni per teatro, cinema e televisione si ricordano quelle degli ultimi cinque anni. Teatro: 2019 – per la rassegna SCRITTURE promossa da Lucia Calamaro, mise en espace de “Il Corridoio” di Luchino Giordana, alle Carrozzerie Not, ruolo Elena, la madre; 2015-2016 – “Ti seguirò oltre mille colline – Un’infanzia africana” di Hanna Jansen, Compagnia della Luna di Nicola Piovani, regia Norma Martelli, al Fontanonestate del Gianicolo e al Festival in una notte d’estate di Genova. Cinema e tv: 2020 – “Dantes Project” (video); 2019 – “I giorni delle feste”, regia Mario Spinocchio, con Alessandro Haber, Francesca Rettondini; 2018 – “Il Cioccolatino” (short film) regia Rosario Petix, con Francesca Rettondini e Mariella Fenoglio, premiato al Top Indie Film Awards 2020 di Tokyo;  2015 – “Don Matteo 9”, serie TV, regia Monica Vullo, ruolo Irene Luparini, puntata 23 (Una favola vera).