FRIEDA. LA MEMORIA COME SPECCHIO E INGANNO | Isabella Feimer

In conversazione con il prof. Francesco Fiorentino, l’autrice austriaca Isabella Feimer presenta in anteprima il suo romanzo, di prossima pubblicazione in lingua tedesca (autunno 2022). Il libro racconta la storia di Frieda in un linguaggio ritmico, come una nenia funebre: un ritorno a casa in una finzione formatasi dalle macerie del tempo.

1926: Frieda cresce in misere condizioni, in una piccola località. Ristretta è anche la sua vita con altri quattro fratelli e sorelle, una madre che non riesce a tenere insieme la famiglia a causa della sua precoce, grave malattia e un padre tirannico che considera le figlie sua proprietà sotto ogni aspetto. Ben presto Frieda impara che la vita non le regalerà nulla e che ciò che vuole dovrà prenderselo.

2007: Frieda sta morendo e ricorda gli eventi della sua vita: la sua gioventù oscurata dalla guerra, il suo matrimonio infelice e il suo bambino, che ha strumentalizzato. E di Grete, la sua amica d’infanzia, che spesso era più di un’amica.

cenni biografici

Isabella Feimer, nata nel 1976, ha studiato teatro, cinema e media a Vienna e lavora come regista teatrale freelance e scrittrice dal 1999. Scrive romanzi, poesia, prose di viaggio e saggi. Ha ricevuto numerose sovvenzioni e premi per i suoi romanzi, tra cui una nomination per il prestigioso Premio Bachmann. Tra le sue fonti d’ispirazione vi sono i suoi viaggi e le arti visive. Le sue ultime pubblicazioni: Cadavre exquis (racconto, 2021) e Langeweile (saggio, 2022).

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