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ERWIN WURM & KLANGFORUM WIEN

ERWIN WURM & KLANGFORUM WIEN

14 Settembre 2016 | 21:00 - 23:00
Firenze - Tepidarium del Roster, Giardino dell'Orticultura, Via Bolognese

video-concerto

ERWIN WURM & KLANGFORUM WIEN

Giulia Peri, soprano Bernhard Zachhuber, clarinetto Florian Müller, pianoforte Michele Greco, elettronica

Klangforum Wien, Ensemble

Sarà “Fallen Falls” a inaugurare la nona edizione di FIRENZE SUONA CONTEMPORANEA, festival internazionale che dal 14 al 30 settembre 2016 presenta la musica del novecento e contemporanea coniugata all’arte visiva. La video installazione realizzata per l’occasione dall’artista austriaco Erwin Wurm, con musica di Andrea Cavallari, verrà presentata in anteprima nel concerto del Klangforum Wien. In programma anche “Vortex Temporum”, del compositore francese Gérard Grisey, capolavoro dai contorni netti e dalle sottigliezze ipnotizzanti, e “Intorno al bianco”, brano del compositore austriaco Beat Furrer, fondatore e già direttore del Klangforum, realizzato sempre per l’occasione e proposto in prima assoluta alla presenza dell’autore.

 

Presentazione della serata

„Il programma di questa nuova edizione si inaugura 14 settembre, ore 21, al Tepidarium del Roster con un’anteprima internazionale, un video-concerto che vede l’ensemble austriaco Klangforum Wien e il soprano Giulia Peri interpretare Fallen Falls, opera video di Erwin Wurm, concepita ai limiti del movimento per accompagnarsi alla musica, a sua volta ai limiti del suono, di Andrea Cavallari, per proseguire poi con musiche di Gérard Grisey e Beat Furrer.”

(FIRENZE SUONA CONTEMPORANEA, comunicato stampa)

Programma

Beat Furrer                               Intorno al bianco (prima assoluta)

E. Wurm / A. Cavallari              Fallen Falls (prima assoluta)

Gérard Grisey                           Vortex Temporum

Note all’ascolto

Fallen Falls

„Leggerezza concepita come sottrazione di peso. La leggerezza è la capacità di sottrarsi alla gravità e il linguaggio della musica è lo strumento che più di ogni altro sa sottrarsi alla forza di gravità.

Possiamo provare a ipotizzare che questo lavoro sia una operazione di sottrazione di peso, una riflessione sull’assenza di gravità. Un occhio sul magico e unico momento nel quale le forze opposte (attrazione e repulsione) coincidono, annientandosi reciprocamente. Un attimo di gravità zero.

La lenta e inesorabile pesante pietrificazione infatti non risparmia nessun aspetto della vita e lo sguardo costante della Medusa è sempre presente! Dov’è oggi Perseo, che vola coi sandali alati, che si sostiene su ciò che vi è di più leggero, i venti e le nuvole? Con Italo Calvino, anche io sento la tentazione di trovare in questo mito un’allegoria del rapporto dell’arte col mondo, e quindi la leggerezza di cui Perseo è l’eroe non potrebbe essere meglio rappresentata che da questo gesto di rinfrescante gentilezza: vivere il tentativo estremo di dissolvere la pesantezza.” (Andrea Cavallari, compositore e direttore artistico del festival)

Intorno al bianco

„Un tempo dilatato all’estremo – come dopo il balzo iniziale di un salto – costellazioni armoniche che si spostano lentamente. Modelli di movimento diversi, vibrato, infiorettature, pulsazioni regolari e irregolari nascono di continuo dalle fluttuazioni (interferenze) dei suoni lenti e costantemente glissanti.

Il clarinetto, completamente integrato nel suono degli archi, si libera prima gradualmente, e in un accelerando costante, viene confrontato al suono degli archi: la continuità della trasformazione processuale viene interrotta. Nella condensazione temporale e dissociazione dei suoni nasce una sequenza di gesti verbali, intagliati uno nell‘altro. I suoni vengono scomposti nei propri componenti.“

(cfr. http://www.takte-online.de/zeitg-musik/detailansicht-zeitg-musik/artikel/gegenklang-beat-furrers-klarinettenquintett-bei-manifeste-in-paris/makropulos/index.htm?tx_ttnews%5BbackPid%5D=588&cHash=ec7d3ac2efddf14a1a888eef0b74481a)

Per informazioni aggiornate: http://www.firenzesuonacontemporanea.it/it/calendario/festival-2016/duplicate-of-20-settembre-ore-21.html

cenni biografici

Klangforum Wien

Fondato nel 1985 da Beat Furrer, l’ensemble è composto da 24 solisti provenienti da dieci paesi diversi, il cui interesse è volto alla musica contemporanea e può vantare una grande varietà stilistica che comprende le composizioni della Seconda Scuola di Vienna e i lavori di giovani compositori, il jazz sperimentale e l’improvvisazione. L’ensemble ha al suo attivo circa cinquecento prime assolute di pezzi firmati da compositori provenienti da tre diversi continenti e vanta una vasta discografia di oltre 70 CD e un gran numero di premi e riconoscimenti. Numerose le sue apparizioni (ben 2000) nelle più prestigiose sale concertistiche e teatri dell’opera d’Europa, America e Giappone, oltre a partecipazioni ai maggiori festival mondiali e a impegnate iniziative d’epoca più recente.

Negli ultimi anni i musicisti hanno visto crescere anche il proprio impegno didattico, sia come formazione che individualmente, curando la trasmissione delle forme espressive e delle tecniche esecutive ad una nuova generazione di strumentisti e compositori. Con il conferimento di un incarico d’insegnamento presso l’Università artistica di Graz nel 2009 il Klangforum Wien può, inoltre, forgiarsi nel suo complesso anche del titolo di “professore”.

Il Klangforum Wien ha scritto un capitolo fulminante nella storia della musica, fedeli alla volontà di

esprimere attraverso la propria musica un atteggiamento etico e la coscienza della propria responsabilità nei confronti del presente e del futuro.

I componenti del Klangforum Wien sono originari dei seguenti paesi: Australia, Austria, Bulgaria, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Svezia e Svizzera. Sylvain Cambreling, Friedrich Cerha e Beat Furrer sono i tre formidabili musicisti che hanno ottenuto, per volontà unanime dei componenti, il titolo di membri onorari dell’ensemble. Dal 1997 Sylvain Cambreling è ‚primo direttore ospite’ del Klangforum Wien. http://www.klangforum.at/ Maggiori informazioni in italiano

Beat Furrer nasce a Sciaffusa (Svizzera) nel 1954 e riceve le prime lezioni di pianoforte presso la Scuola di Musica locale. Dopo essersi trasferito a Vienna nel 1975, studia direzione d’orchestra con Otmar Suitner e composizione con Roman Haubenstock Ramati alla Hochschule für Musik und Darstellende Kunst. Nel 1985 fonda il Klangfroum Wien che dirige fino al 1992 e al quale è ancora oggi associato. La Wiener Staatsoper gli commissiona la sua prima opera: “Die Blinden”. Nel 1994 viene presentato “Narcissus” al Festival steirischer herbst e nel 1996 diventa compositore residente al Festival di Lucerna. Nell’autunno del 1991 Beat Furrer diventa professore di composizione alla Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Francoforte. Nel 2004 riceve il Premio della Musica della Città di Vienna e nel 2005 diventa membro dell’Accademia di Arte di Berlino. Nel 2006 vince il Leone D’Oro alla Biennale di Venezia (musica) per FAMA. Nel 2010 la sua opera musicale teatrale “Wüstenbuch” viene rappresentata alla prima di Basel. http://www.beatfurrer.com/

Erwin Wurm (nato in Austria nel 1954) è noto per il suo approccio unico, ironico e provocatorio al formalismo. Riconosciuto a livello internazionale, ha esposto in mostre e rassegne in tutto il mondo. Le sue opere – installazioni, sculture, fotografie e video – sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private tra cui quelle dei musei: Centre Pompidou, Musée National d’Art Moderne, Parigi; Solomon R. Guggenheim Museum, NY; Gemeentemuseum, Den Haag; Walker Art Center, Minneapolis; Kunstmuseum Bonn; Kunsthaus, Zurigo; National Museum of Art, Osaka; National Gallery of Victoria, Melbourne; Museum Ludwig, Cologne; Städel Museum, Francoforte; Museo d’Arte Moderna, Bologna; CAC Malaga, Spagna; Vancouver Art Gallery, Canada; Lenbachhaus, Monaco; Middelheimmuseum, Anversa; Belvedere, Vienna. Attualmente vive e lavora tra Vienna e New York e dal 2002 insegna all’Università delle Arti Applicate di Vienna.http://www.erwinwurm.at/

Oltre all’opera prima Fallen Falls, Erwin Wurm partecipa a Firenze Suona Contemporanea creando, in esclusiva per il lotto di sponsorizzazione del festival, una serie limitata di “Gurken” (cetrioli).

Questa serie unica di 10 pezzi in vetro riprende un soggetto creato dall’artista austriaco nel 2011 per il Furtwänglerpark di Salisburgo.

“Benchè individualmente differente, ogni cetriolo è subito riconoscibile come tale e attribuibile a un insieme… come l’uomo” (Erwin Wurm)

Quanti di Voi, non essendo fra i sostenitori del festival, non riceveranno un’opera autenticata e certificata dall’artista austriaco, possono inserire una tappa al Furtwänglerpark durante il prossimo viaggio in Austria.

Foto: © Erwin Wurm, “Fallen Falls”

Foto: © Judith Schlosser